PARTECIPARE E’ LA PROPOSTA DI TRICASE INSIEME
E’ venuto a trovarci Vincenzo Errico che ci ha voluto parlare del suo gruppo politico “Tricase Insieme”.
-Ci spieghi quali sono i primi obiettivi del tuo Gruppo?
Eravamo e siamo ben consci che quello più importante ed anche il più difficile è riportare i cittadini alla partecipazione e alla condivisione delle scelte fondamentali per lo sviluppo futuro della nostra città. Capita non di rado, nella nostra attività di coinvolgimento dei cittadini, di ascoltare la frase fatidica: <<Non mi parlare di politica!>> Una frase disarmante che demotiverebbe anche l’attivista più convinto. Una frase che denota un malessere ed un degrado in cui politici e politicanti hanno relegato i cittadini”.
-Quali le cause di questa disaffezione?
“Il modo di amministrare la cosa pubblica, sempre più distante dai bisogni reali e sempre più votato ad ingrandire lo stagno di Narciso dove specchiare la propria autoreferenzialità; è questo secondo me il principale fattore che ha creato disinteresse e povertà culturale evidenziati da apatia e incapacità di volare. Il sottotitolo che meglio esplicita la frase <<Non mi parlare di politica>> è <<Non sono più capace di sognare!>>”
-Ci vuoi spiegare meglio?
“Uno degli argomenti che continuamente tarpa le ali alla partecipazione è la sterile polemica che spesso vede protagoniste sia le forze di maggioranza che quelle di opposizione a tutti i livelli. Polemiche distanti anni luce dalle risposte che i cittadini si aspetterebbero dalla classe dirigente. La gente si allontana dalla vita politica perché non riesce a <<Toccare>> le azioni poste in essere nell’attività amministrativa. Le maggioranze propongono ricette spesso peggiorative delle già precarie situazioni socio-economiche con le quali i cittadini sono costretti a fare i conti quotidianamente e le opposizioni sanno solo dispensare critiche e mai sanno proporre soluzioni alternative.
-E allora quale è la vostra ricetta?
“Di fronte a questa fotografia disarmante, viene da dire: che fare? rassegnarci? balbettare deboli repliche tipo: non è vero che siamo tutti uguali? Assolutamente no. Noi di Tricase Insieme ci rimbocchiamo ogni giorno le maniche, studiamo, ci confrontiamo e sperimentiamo nuove forme di partecipazione.
-Vi siete posti il problema di come comunicare, di come stimolare la partecipazione alla quale fate riferimento?
“Oltre ad avvalerci dei canali social per stimolare nuove forme di partecipazione, stiamo costruendo un sito internet che darà la possibilità a tutti i cittadini di interagire con noi in maniera innovativa. Oltre al tradizionale ruolo di un sito internet, il nostro aprirà al coinvolgimento della figura del <<Volontario>> per la diffusione ed attuazione del progetto Tricase Insieme. E poi si potrà aderire come Volontario donatore. La partecipazione ad una competizione elettorale ha necessità di fondi per sostenere i costi economici della stessa, fondi che secondo noi non devono essere trovati presso finanziatori ‘di professione’, ma tra i cittadini che condividono il progetto. Siamo convinti che solo questa modalità ci permetterà di non avere ‘padroni’ ma di avere mani libere per fare quanto promesso per il bene della collettività! Abbiamo anche creato la figura del Volontario facilitatore con il compito di veicolare le idee progettuali del gruppo ai cittadini loro vicini utilizzando non solo la comunicazione social ma interagendo con colleghi, amici e conoscenti. Ed infine il Volontario attivista che avrà il compito di ascoltare e relazionarsi con quanti più cittadini possibile in modalità informale partendo da bisogni e situazioni quotidiani per poi poter dar forma, insieme al gruppo, a delle idee progettuali capaci di rispondere alle problematiche che emergeranno.