Quando lo studio è sostenuto dallo svolgimento di una serie di attività coinvolgenti ed entusiasmanti ciò che può apparire faticoso e per certi versi noioso diventa interessante. La fatica si trasforma in voglia di imparare e la noia lascia il posto all’impegno e alla passione. Si aprono orizzonti mentali, sociali e di vita inimmaginabili, si ha la possibilità di entrare nel cuore delle cose, si affinano i sensi e si cresce come individui.
Suonare uno strumento è una sfida meravigliosa e impegnativa per i giovani che oggi sono sedotti dalle sirene della tecnologia (quanti adulti non si lamentano del fatto che i figli o gli alunni – per gli insegnanti – sono continuamente davanti agli schermi?). La sfida educativa contemporanea è quella di far (ri)scoprire ai giovani di tutte le età la bellezza di stare insieme, costruire qualcosa, dedicarsi ad una passione, sapersi relazionare e sapere esprimere il proprio pensiero e i propri sentimenti.
In questa logica educativa e formativa Biagio, Caterina, Maria, Francesca, Maria Grazia, Lorenzo, Gabriella e Luca, in rappresentanza della Scuola di musica “W. A. Mozart”, hanno trascorso 10 giorni di vacanza studio musicale presso la Forte Music Academy di Bruxelles. Lezioni individuali, di musica d’insieme e da camera, concerti, esercitazioni orchestrali ed escursioni sono stati gli appuntamenti costanti di questi giorni in cui Haydn, Mozart, Bach e tanti altri sono stati fedeli compagni di viaggio. L’ ambiente internazionale (lingue ufficiali inglese e francese) stimolante ha messo ognuno nella condizione di dover dare il meglio di sé nel suonare, parlare un’altra lingua e mangiare un’altra cucina. Tutti si sono accorti che è stato bello stare insieme usando poco il cellulare e molto il pianoforte, il violino e il flauto. I ragazzi sono stati accompagnati a Bruxelles dal M° Giovanni Calabrese il quale evidenzia che “Nei nostri percorsi formativi poniamo attenzione ad ogni singolo aspetto della crescita dei fanciulli che ci vengono affidati. La musica diventa uno strumento attraverso il quale ciascuno può mettere in discussione, sfidare e superare i propri limiti, fare nuove amicizie e migliorare le proprie competenze sociali e relazionali e ovviamente divertirsi nel suonare uno strumento. Applichiamo con successo le più efficaci metodologie didattiche mettendo ciascuno nella condizione di esprimersi al meglio con lo strumento preferito; grazie al progetto IMABS tutti i nostri alunni ottengono il riconoscimento delle competenze musicali acquisite dal livello base ai livelli più avanzati; in virtù della convenzione in essere diamo la possibilità a chi è interessato di sostenere una serie di esami presso il Conservatorio “T. Schipa”; allo stesso tempo curiamo con particolare attenzione la formazione dei bambini in età prescolare (4-6 anni) nei percorsi di propedeutica musicale. Da quest’anno abbiamo inserito nella nostra offerta formativa anche le vacanze studio all’estero le quali rappresentano un momento importante di crescita musicale, linguistica e culturale imprescindibile per i giovani di oggi che saranno i cittadini di domani.”