Martedì, 8 agosto 2023
Questa sera ore 21 Atrio Palazzo Gallone
Ingresso libero
L’incontro è organizzato dal Volantino insieme alla Associazione Eleusi protagonista da alcuni anni di Estati di musica classica, e non solo di musica, con interpreti di livello che girano tutto il Salento.
Natasha Korsakova è una rinomata ed affermata violinista di livello internazionale che, da qualche anno, ha scoperto il piacere di scrivere romanzi gialli.
La Korsakova –che parla correntemente cinque lingue (russo, tedesco, italiano, inglese e danese) iniziò i suoi studi con il padre, il famoso Andri Korsakov al Conservatorio di Mosca. Si trasferì quindi in Germania dove continuò i suoi studi, prima con Ulf Klausenitzer a Norimberga e poi con Saschko Gawriloff a Colonia.
Ha ricevuto la medaglia d’argento al Concorso Henryk Szeryng nel 1997 ed è stata premiata al Concorso Stradivarius di Cremona nel 2011.
Ha lavorato come solista in tournée con la Russian State Chamber Orchestra, la Russian Academic State Orchestra e la Moscow Philharmonic
Nel 1994 ha debuttato nella Filarmonica di Berlino
Ha girato esibendosi nel mondo, in quadi tutti i Paesi europei, in America e Giappone. Nel 1998 è stata premiata come artista dell’anno in Cile. Dopo un recital davanti al Presidente della Repubblica italiana e diversi concerti a Milano, la Korsakova ha ricevuto nel luglio 2008 il Premio Catullo come artista dell’anno in Italia.
Poi il concerto in Sala Nervi in Vaticano alla presenza di Benedetto XVI con il compagno, il violinista Manrico Padovani.
Korsakova è ospite fisso dei Festival internazionali come Uto Ughi per Roma, Ludwigsburg Festival, Incontri Asolani, Schleswig-Holstein e Lockenhaus Festival.
Dal 2011 è ambasciatrice culturale della Fondazione Sorella Natura ad Assisi.
Da alcuni anni si è cimentata con successo nella scrittura.
Il luogo nel quale i suoi gialli si svolgono è Roma ed il Commissario Di Bernardo si muove, sulla scena, con tutto il suo spessore di uomo dai contorni che vanno molto al di là del suo mestiere.
La Korsakova è capace di ambientare i suoi scritti nel mondo della musica e di far volare il lettore attraverso gli anni ed addirittura i secoli, legando il fatto a situazioni storiche che lei presenta con assoluta padronanza frutto dalla sua profonda conoscenza del mondo e della storia della musica.
“Ultimo concerto romano” fa seguito a “L’ultima nota di violino”, che ha vinto il Premio Speciale Edoardo Khilgren Opera Prima