Sarà Marco Tarquinio, editorialista di Avvenire, a ricevere il Premio Il Volantino edizione 2023. La cerimonia si svolgerà a Tricase in Piazza Sant’Angelo nella serata di sabato 1° luglio – ore 20,15.
Il settimanale Il Volantino di Tricase cominciò ad uscire nel 1998.
Dopo un pò di anni, un componente della Redazione, Antonio Turco, lanciò l’idea di organizzare un premio giornalistico avvalendoci della presenza in Tricase e dell’amicizia di Giuseppe Giacovazzo. Questi era stato senatore della Repubblica eletto nel collegio di Tricase dove aveva comprato casa nella centralissima Piazza Pisanelli e dove trascorreva buona parte dell’anno.
Giacovazzo, soprattutto, era stato giornalista professionista, dapprima in RAI e poi direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Condividemmo l’idea di Turco e cominciammo a pensare a quale connotazione dare al Premio. Ben presto decidemmo di puntare su nomi prestigiosi del giornalismo, sia quello della carta stampata che quello delle televisioni. Avremmo cercato sempre di premiare giornalisti di livello nazionale. Ciò perché ritenevamo, fin dall’inizio, che il Premio dovesse servire a noi e a tutta la Città di Tricase per non cadere nel provincialismo. Il nostro giornale era nato –ed è rimasto- un giornale cittadino, fatto dai cittadini e per i cittadini. Ci siamo sempre occupati (prevalentemente) di questioni strettamente legate a Tricase. Proprio per questo decidemmo che il Premio doveva essere il momento che ci ricordasse che si può essere locali ma non localistici.
La prima edizione vide come protagonista Antonio Caprarica. Quando come direttore venni intervistato da TeleRama mi obiettarono che eravamo partiti con un personaggio troppo in alto e che sarebbe stato difficile mantenere, nelle eventuali edizioni successive, lo stesso livello.
Anche questa sfida l’abbiamo affrontata e superata. Basta guardare l’Albo dei Premiati per constatare come il livello sia stato sempre di qualità.
Nelle prime edizioni costituimmo una giuria che decideva chi premiare; la giuria era presieduta da Giacovazzo. Era lui poi ad intervistare il Premiato e questo ci metteva molto tranquilli. Purtroppo la scomparsa del Senatore/Direttore Giacovazzo ci costrinse a “metterci in proprio”.
Inventammo nuove formule e ci avvalemmo, per molte edizioni, della qualità, come conduttore/intervistatore, di Claudio Scamardella, all’epoca direttore de Il Quotidiano di Puglia.
L’esperienza del Premio è stata ed è molto arricchente: i Premiati hanno spesso mantenuto ottimi rapporti con noi organizzatori e un bel ricordo della Città. Il Premio, quindi, non è solo la consegna di un trofeo, ma è il momento per conoscere persone e approfondire tematiche.