Cantiere Civico
Dopo quasi due mesi dall'inizio delle fibrillazioni nella maggioranza, la soluzione proposta dal sindaco con la nomina della nuova Giunta non mette fine alla crisi, ma ne evidenzia ancor meglio le caratteristiche.
Innanzitutto, la durata della "vacanza amministrativa"(senza Giunta e con 2 sole sedute consiliari in 6 mesi). Le conseguenze della mancata attività sono il peggioramento delle condizioni del territorio abbandonato a se stesso e il ritardo nei servizi essenziali per la stagione estiva già in corso.
A nostro parere stanno emergendo con chiarezza le contraddizioni di una coalizione assemblata male e senza affinità politiche, costruita con il solo obiettivo di vincere a tutti i costi.
Dopo questi primi 3 anni di amministrazione è bastata la riflessione accurata del nuovo gruppo dirigente del PD, l'unica forza politica strutturata esistente nella maggioranza, per far emergere le fratture profonde che hanno reso vane le promesse del Sindaco di risolvere le criticità in pochi giorni e solo con ritocchi assessorili.
Le mancanze evidenziate sono le stesse che noi abbiamo segnalato da tempo e che dimostrano che "Il Re è nudo". Al di là degli spot autocelebrativi con cui ci inonda, il Sindaco non ha dato risposte efficaci alle necessità note da tempo: mancata approvazione del PUG(in tre anni nessun passo avanti. E l'inattività è aggravata dal fatto di aver conservato per sé la delega all'urbanistica), nessun atto per la redazione di un efficace Piano della Mobilità(con il traffico cresciuto in maniera esponenziale, soprattutto nella nuova zona commerciale), a meno che non si voglia indicare come esempio il penoso intervento di Via Roma/Piazza Cappuccini. E ancora, la scarsa attenzione per l'ambiente urbano naturale e architettonico: nessun progetto rivolto alla transizione ecologica.
Nonostante il tempo storico che stiamo vivendo, è bene ribadirlo, metta a disposizione risorse economiche mai viste in precedenza.
Il Sindaco ha preferito non discutere pubblicamente di questi temi, sia con chi nella sua maggioranza li ha evidenziati sia con gli altri gruppi consiliari. Ha preferito percorrere la strada della "trattativa privata" con singoli consiglieri alla ricerca dei numeri che gli mancavano.
Una considerazione finale: con l'abbandono della maggioranza da parte del PD, la debolezza per la natura ibrida e politicamente confusa di questa aggregazione si manifesta nella sua interezza: partita come centrosinistra(PD, LEU e altre forze civiche, allargate a esponenti provenienti dal centrodestra) si delinea ora come insieme di consiglieri autoreferenziali e con propri rappresentanti nella Giunta Comunale. Sui tre componenti confermati abbiamo più volte espresso le nostre critiche. Sulla nomina della nuova assessora Longo sospendiamo il giudizio, anche se le modalità con cui è arrivato l'incarico non ci lascia ben sperare.
Si apre perciò un periodo in cui tutti i consiglieri di opposizione sono chiamati a un lavoro rigoroso di controllo e di contrasto, di ascolto e connessione con le forze sociali più attive e in sofferenza per l'ignavia di questa amministrazione. Per costruire l'alternativa per il futuro, noi ci siamo. Nell'esclusivo interesse della nostra comunità.
I consiglieri comunali di Cantiere Civico
Carmine Zocco
Giacomo Elia
Gianluca Errico
Il gruppo consiliare "Tricase, che fare?".
Antonio Luigi Baglivo, Armando Ciao, Giovanni Carità.
La risoluzione della crisi amministrativa, per tempista e modalità con cui è avvenuta, non ci fa ben sperare per le sorti prossime future della città. Tuttavia, come avevamo anticipato in pubblico comizio, la crisi non poteva che risolversi all'interno del perimetro della maggioranza consiliare che ha eletto De Donno sindaco.
Nonostante questa ennesima tragicommedia della politica tricasina, un dato nuovo e positivo rispetto al passato va, senza dubbio, individuato nella coerenza dimostrata dalla minoranza che, cosa assai rara di questi tempi, è rimasta, senza esitazione alcuna, all'opposizione, nel rispetto del mandato elettorale.
Nei prossimi giorni, per ulteriori e più dettagliate valutazioni, avremo modo di dialogare con la cittadinanza, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, tra la gente, con la gente, per la gente.
Eppure, in prima analisi, ci sentiamo di ribadire quanto dichiarato sin dall'approvazione in Consiglio Comunale delle linee programmatiche del Sindaco, nel febbraio 2021. Ossia che questa tutto poteva e può essere tranne un'Amministrazione Comunale di centrosinistra.
A maggior ragione ora, con l'assenza del Partito Democratico, ci sentiamo di poter dichiarare con maggior convinzione che la collocazione vera del Sindaco De Donno e della sua attuale esigua maggioranza non può che essere il centrodestra.
Quando tutto sembra perduto e la confusione annebbia la vista, soprattutto delle persone in buona fede, c'è sempre un impegno più intimo e profondo che fa parte di una grande storia collettiva. Per questo impegno, già da ora, noi siamo disponibili a lavorare, sempre alla luce del sole.