fonte Nuovo Quotidiano di Puglia
Alcune domande al sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Tullio Ferrante
Sottosegretario, quanto ancora manca per il bando del primo lotto della "275"?
«È in corso di completamento la progettazione esecutiva. Si attenderà la validazione del progetto esecutivo per poi iniziare con le procedure di affidamento e giungere alla consegna dei lavori a dicembre 2023. In qualità di delegato al coordinamento delle attività commissariali sulle grandi opere, sento forte la responsabilità di far sì che si rispettino le scadenze previste dal cronoprogramma e che si giunga ad una rapida conclusione dell'iter di realizzazione dell'opera».
In che modo il governo si sta adoperando in tal senso?
«Per accelerare la realizzazione dell'opera si è valutato di procedere alla suddivisione dei lavori per lotti funzionali. Sono in corso quotidiane interlocuzioni tra Mit, Anas e Mef per addivenire allo sblocco delle ulteriori somme, a valere sul Fondo Opere Indifferibili, resesi necessarie a fronte dell'incremento dei costi di realizzazione dell'opera. In altre parole, il Governo e la delegazione parlamentare pugliese di centrodestra - ad iniziare dal collega leccese Caroppo - sono fortemente impegnati a portare a compimento l'opera».
Bando a giugno? E quanti bandi: uno per ciascuno dei 3 stralci in cui è stata suddivisa l'opera?
«Anas sta lavorando per consentire la pubblicazione del bando per tutti e tre gli stralci del primo lotto entro la fine del mese di giugno 2023. Le procedure di gara richiedono un tempo medio di 6 mesi, per cui i lavori saranno avviati non prima di dicembre 2023. Contiamo di poter addivenire alla fine dei lavori entro il mese di settembre 2026».
Anche il secondo lotto è commissariato. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici si è espresso?
«Il Piano di fattibilità tecnico-economica non è stato ancora approvato. Il progetto verrà consegnato nella prima decade del prossimo mese. Occorrerà attendere la necessaria istruttoria per poi procedere all'inoltro al Consiglio superiore dei Lavori pubblici per il relativo parere».