di Pino GRECO

Venerdì, 16 dicembre 2022

“Dopo la segnalazione della dirigente scolastica, professoressa Rina Mariano, sono intervenuti i miei colleghi per prelevare il piattino con la schiacciatina di verdure , dove è stata segnalata una presenza di corpi estranei - inoltre sono stati fatti dei prelievi su altri  alimenti. Il tutto è stato consegnato al laboratorio Arpa Puglia Bari. Per i risultati bisogna attendere la prossima settimana”, dichiara il dottore Martino Protopapa del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione area sud Asl Lecce

Il sindaco di Tricase, Antonio De Donno: “ Abbiamo fatto una diffida alla ditta”.

La mensa “interessata”, non è stata chiusa , continua a fornire regolarmente il pranzo a tutti i ragazzi.

Nella giornata di mercoledì, è scattato l’allarme per la presunta contaminazione di una parte del cibo fornito alle scuole. In particolare, durante il pranzo, alcuni bambini dell’Istituto Comprensivo di via Apulia, presso il plesso dell’ex tribunale, avrebbero segnalato alle maestre la presenza di corpi estranei in una delle pietanze servite. Il cibo è stato messo da parte e consegnato agli esperti per le analisi che saranno ritenute necessarie. La dirigente scolastica, professoressa Rina Mariano, è tempestivamente intervenuta per verificare quanto segnalato e per interessare il Comune e gli uffici Asl.

L’avv. Angelo Colagiorgio componente del Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo Via Apulia di Tricase: “ La notizia diffusa ha inevitabilmente turbato la serenità delle famiglie ma allo stato restiamo cauti e confidiamo nell’operato degli Organi competenti rinviando ogni valutazione all’esito degli esami già disposti. Vorremmo esprimere un doveroso ringraziamento alla dott.ssa Rina Mariano Dirigente dell’Istituto Comprensivo Via Apulia, al Sindaco e all’Amministrazione Comunale per essersi immediatamente attivati per quanto di propria competenza per chiarire i termini dell’accaduto. Al momento speriamo che l’episodio non rappresenti alcun inconveniente igienico avendo necessità di poter escludere categoricamente ogni possibile rischio per la salute pubblica laddove il pubblico è costituito dai bambini della nostra comunità a cui noi adulti siamo obbligati a garantire il meglio

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