di Alessandro DISTANTE

L’apertura del Supermercato Eurospin è all’esame dei Giudici.

E’ questa la novità della settimana; il gruppo commerciale attualmente con marchio COOP ha impugnato i provvedimenti comunali che hanno autorizzato la costruzione e l’apertura della nuova struttura di vendita.

La questione, prima di giungere all’attenzione della magistratura amministrativa, aveva impegnato lungamente l’Amministrazione Comunale. Durante l’Estate scorsa, in particolare, si era acceso un dibattito molto forte tra maggioranza ed opposizione sulla legittimità ed opportunità di consentire la costruzione di un altro supermercato in una zona, come quella Lama, che vede un parco cittadino ed è divenuta lo snodo di importanti vie di traffico.

La discussione aveva riguardato anche la realizzazione di una strada che la Società costruttrice del Supermercato si era dichiarata disponibile a realizzare scomputando gli oneri da pagare; era una strada di competenza del Comune ma che diveniva importante per consentire l’accesso dei mezzi pesanti alle spalle del costruendo Supermercato e così alleggerire il traffico su via Pirandello.

Quella disponibilità venne poi ritirata dalla Società, una volta che in Consiglio Comunale, dopo aspre polemiche, si era deciso per un rinvio del punto all’ordine del giorno. La Società cambiò rotta: niente più strada ma pagamento integrale degli oneri.

Da qui varie reazioni: la minoranza facente capo al consigliere Zocco a recriminare sulla mancata realizzazione della strada, mentre quella facente capo a Carità a ribadire la contrarietà all’intervento edilizio e all’apertura della struttura commerciale ritenuta dannosa per gli interessi di un corretto sviluppo della zona. La maggioranza, per bocca del Sindaco, si riservava di dire la sua a conclusione dell’iter amministrativo.

Gli Uffici hanno quindi rilasciato il permesso di costruire e successivamente l’autorizzazione commerciale.

Le questioni sono molte e di estremo interesse: problemi di traffico indotto; compatibilità con il parco posto di fianco; qualità in termini di impatto volumetrico della struttura; colpo finale agli esercizi di vicinato; concorrenza sfrenata con altre strutture commerciali; problemi di parcheggio;….

Ma i problemi di oggi hanno una storia che, seppure velocemente, deve essere ripercorsa se si vuole parlare degli interessi traditi dei cittadini: la mancata realizzazione del grande parco cittadino e dei parcheggi che erano stati previsti da un Piano di Fabbricazione degli anni Settanta.

All’epoca, è doveroso dirlo, Tricase aveva pensato in “grande”! L’inerzia del Comune portò tuttavia alla decadenza di quel vincolo e, a seguito di un contenzioso promosso dalla proprietà nel quale il Comune rimase contumace, alla riqualificazione urbanistica dell’intera zona Lama con una soluzione che, per metà, riproponeva il parco e, per l’altra metà, consentiva la edificazione.

Ora sono sotto i nostri occhi gli effetti di quella scelta ed emergono i dubbi sulla “bontà” di una soluzione che fu di compromesso tra interessi pubblici ed interessi privati.

Deve far riflettere che il Pianificatore ed i Politici degli anni 70 avevano pensato ad una grande spazio da destinare a verde ed ai parcheggi (grosso problema della nostra Città), mentre ora l’inerzia e l’incapacità di intere generazioni di amministratori, ci regalano un prodotto finale discutibile da molti punti di vista.

Il supermercato, di grande impatto visivo e non solo, è quindi l’ultimo (?) anello di un percorso fatto di inadempienze, miopie, compromessi, distrazioni e ritardi che purtroppo continuano ancora a provocare effetti dannosi come sta accadendo, per esempio, con i ritardi sul PUG.  

 

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