E’ una vera e propria guerra: da una parte l’Amministrazione Comunale e dall’altra i vandali. La prima che si inventa ogni iniziativa utile per evitare che i relitti stradali diventino ricettacolo di rifiuti e i secondi che continuano a scaricare dappertutto, in barba ad ogni principio di educazione civica e in violazione di ogni normativa.

Gli ultimi colpi: il Comune mette le fototrappole, telecamere che filmano eventuali vandali che si fermano per scaricare i loro rifiuti; i vandali distruggono e smontano le fototrappole e, ovviamente, scaricano i loro rifiuti.

E’ accaduto nei giorni scorsi per una fototrappola montata a Depressa.

Il Comune pochi giorni prima aveva fatto affiggere sui muri della Città un manifesto che informava i cittadini che il costo di una bonifica era di € 5.000, conseguenza del deposito incontrollato di rifiuti.

Il manifesto non è servito a nulla, visto che gli scarichi abusivi sono continuati fino a giungere ad una vera e propria provocazione: sistemare un salotto su una stradina di campagna.

Eppure il servizio pubblico che consente di conferire i rifiuti ingombranti o quelli speciali è attivo ed è gratuito; addirittura per gli ingombranti vi è la possibilità che gli addetti al servizio vengano a ritirare i rifiuti a casa.

Vi è poi l’Ecocentro dove è possibile portare i rifiuti.

Ed allora perché mai si continua così?

In tanto parlare di educazione civica, in tanto blaterare di ecologia e di amore per la natura e di salvaguardia del creato si continua ad assistere a comportamenti vandalici che deturpano l’ambiente, offendono la bellezza, violano le leggi e costano, alla fine, a tutti i cittadini, anche a quelli onesti e virtuosi.

 

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