di Gian Paolo ZIPPO

In questo periodo dell’anno generalmente si è impegnati a fare bilanci, ma anche a fare programmazione, previsioni e ad impostare il budget per il nuovo anno. Così, anch’io sono andato a rivedere le riflessioni e le segnalazioni che ho condiviso con i lettori di questa testata nell’anno appena trascorso e mi sono chiesto se qualcosa fosse cambiato per poter programmare al meglio il 2022.

A marzo segnalavo alcune problematiche connesse all’accesso agli edifici comunali e alla difficoltà nel richiedere ed ottenere alcuni certificati. Nei mesi successivi veniva rilasciata l’App “Smart ANPR” che consente di richiedere una serie di certificati anagrafici senza doversi necessariamente recarsi in comune.

Bene, ma non benissimo!

I cittadini sono stati informati sufficientemente? Ricordo che l’accesso avviene con le credenziali “SPID” o “CIE”, per cui è doveroso chiedersi cosa si sta facendo per la alfabetizzazione informatica delle fasce più “deboli” della cittadinanza in previsione di una sempre maggiore digitalizzazione della Pubblica Amministrazione?

Con questo mi ricollego a quanto da me trattato nei mesi scorsi: l’importanza della comunicazione e degli strumenti utilizzati per fare una corretta informazione.

Purtroppo, sembra che su questo fronte nulla sia cambiato:

  • Nella sezione Privacy del sito del Comune di Tricase il Sindaco è sempre Carlo Chiuri:
  • Le icone “Seguici su”   continuano ad essere inattive, mentre i nostri amministratori continuano ad essere molto attivi sui social utilizzando i loro profili “personali” creando commistione tra la persona ed il ruolo. In altre parole, continua a mancare un profilo “istituzionale” del comune sui social network.
  • Manca ancora il riferimento al Responsabile gestione sito e aggiornamento contenuti.
  • ….e potrei continuare!

Veniamo ora ai segnali positivi emersi nell’estate 2021.

Nel DUP 2021/2023 sono stati inseriti i 17 goals di Agenda 2030, per cui sembrava che nel corso dell’estate si stesse andando nella giusta direzione:

  1. conferenza stampa e presentazione del progetto “Tricase Sostenibile” in data 19 giugno presso la sala del Trono;
  2. avvio della fase di consultazione tra i partecipanti alla assemblea plenaria per i individuare le macro aree di intervento sulla base delle priorità segnalate dai partecipanti;
  3. al termine del questionario, in data 3 luglio, venivano comunicati i quattro Abiti di intervento individuati, con contestuale calendarizzazione dei tavoli di lavoro nel corso del mese di luglio;
  4. quindi?

A seguito all’Avviso pubblico del Comune, ho comunicato la mia disponibilità, quindi ho partecipato alla riunione plenaria del 19 giugno e successivamente ho dato il mio contributo in uno dei quattro tavoli di lavoro e sono rimasto in attesa degli sviluppi futuri.

Devo ammettere che i professionisti chiamati a guidare il progetto (Stefano Longo e Anna Piccini, due brillanti giovani Tricasini che stanno facendo valere le loro capacità in giro per il mondo), hanno dato un’impronta nuova e professionale a questa fase progettuale, con tecniche e metodologie appropriate.

Il problema è che ora tutto sembra essersi inceppato…. Ho atteso che trascorresse il mese di Agosto (tradizionalmente dedicato alle ferie) ed agli inizi di settembre ho scritto una mail al gruppo di coordinamento del progetto per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori. Mi è stato prontamente risposto che “dopo gli incontri di Luglio e l’elaborazione delle informazioni e delle idee raccolte, avrebbero a breve informato i partecipanti di quanto fatto ed invitato gli stessi agli incontri successivi”.

Ho aspettato, ma invano,  fino a quando a fine anno mi sono imbattuto in un articolo de “Il sole 24ore” dal titolo quanto mai significativo “DIVENTARE CITTÀ SOSTENIBILI: COSA PUÒ INSEGNARE TRICASE ALLA GRANDE MILANO”, scritto da “Yezers” con la collaborazione di Stefano Longo e altri due giovani professionisti e pubblicato il 22 novembre 2021.

Vi invito a leggerlo al seguente link: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/11/22/citta-sostenibili-esperienze/. Si scoprono cose interranti su Tricase.

A questo punto sono rimasto spiazzato e mi son chiesto: ma è frutto di quel difetto di comunicazione di cui parlavo all’inizio o c’è qualcosa che mi sfugge?

Fiducioso e speranzoso allo stesso tempo mi sono fatto capace che “a breve” avrebbero informato i partecipanti dei vari Tavoli di lavoro dell’avanzamento che il Progetto aveva avuto, tanto da portarlo ad esempio e metterlo a confronto con le strategie di sviluppo sostenibile di Milano.

D’altronde, mi dicevo, non è possibile che i partecipanti di un progetto così partecipato non ne sappiano nulla, sarà questione di giorni, a fine anno sicuramente avremo tutte le informazioni necessarie per avviare i tavoli operativi…..ma niente!

Confidiamo nell’anno che verrà….anche se, parafrasando Lucio Dalla,l'anno vecchio è finito, ormai. Ma qualcosa ancora qui non va!

 

 

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