di Oronzo RUSSO
Roberta Calati, giovane promessa di Montesano Salentino (nata e residente a Tricase), giorni or sono ha avuto l’onore di veder premiata una sua poesia al Premio Firenze.
La notizia è stata accolta con estremo piacere tanto da indurci ad interessarci di Roberta Calati frugando tra i suoi scritti fra cui la stessa poesia premiata dal titolo “Sole”, che vi proponiamo.
“Aliti di vita soffiano tra i rami spogli stamane al sole dell'aurora
dialogo tra la natura e i fruscii del grecale scambiandosi parole
ed io divento ombra dietro al passo del verso riflesso
che dilania la mia anima con la tunica che di poesia velo traspare
Seguo quella lenta figura mentre si mostra alla silente natura
senza alcuna indicazione se non quella delle sue mani
che scrivono del tempo vissuto chiedendo del tempo che verrà
consce che non avranno alcuna risposta
E se pur il vento è abile ad intagliare i rami verdi di primavera
sono tanti i momenti differenti fatti di parole da non dire
restando tutt'uno negli eterni silenzi che si celano divisi nei sogni
uniti nel concerto delle ore fino all'ultimo sguardo del sole”
E’ stato così facile comprendere come l’autrice evidenzi la metafora esatta del tempo macinato e disintegrato, altrimenti perso, ma anche del grande immenso amore per la sua terra, sintesi di un’anelata riappacificazione che passa attraverso il filtro della parola. Quasi un documento umano di un atto d’amore. Non altrimenti si potrebbe definire la sua passione per la verità, anche dolorosa, che la insegue da tanto tempo, forse colpa della durissima iniziazione misterica al lavoro ed al sacrificio per la poesia che si scopre sin da tenera età.
L’arte a tutti i costi, l’ansia di arrivare, grazie anche ad una meticolosa, più che pignola ricerca, i suoi grandi segreti, e si intuisce che le rinunce non sono state indolori, che i vuoti a rendere sono stati tanti, sono ancora tanti anche per colpa di un apprendistato erratico e avventuroso che la incalzerà, forse, per tutta la vita, per quest’ansia di mettersi in discussione. Pagine intense, storie di varia umanità, interessi a giro periscopico e un’intelligenza che non ha padroni.
Ed alla fine scopri la storia intima e personale di una vocazione alla verità, che fa di Roberta Calati donna scomoda per chi poco ricerca quella virtù e vive una vita senza domani.