di Nunzio DELL'ABATE
E’ di luglio scorso lo strategico deliberato con cui l'Unione dei Comuni "Terra di Leuca" ha fissato i criteri generali per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi, nell’ottica del rafforzamento della macchina amministrativa per la gestione degli interventi previsti nell’Accordo di Programma Quadro - Regione Puglia “Area Interna Sud Salento”.
Sempre più intensa e laboriosa dunque l'attività di programmazione condivisa dell’Unione di cui fanno parte undici Comuni (agli originari Alessano, Corsano, Gagliano, Tiggiano, Morciano, Salve e Patù si sono aggiunti di recente Castrignano, Specchia, Miggiano e Montesano), con una popolazione di 45.000 abitanti ed una estensione di 170 chilometri quadrati.
A progettare e lavorare gomito a gomito ben 40 Consiglieri dell’Unione; a dare esecuzione ai programmi una Giunta sempre più solida ed operativa.
Una chicca l’istituzione di un Corpo di Polizia Municipale Unico, in modo da poter attuare fattivamente i principi della Legge Regionale 37/2011 e consentire lo svolgimento in forma associata dei compiti di polizia locale diretti a garantire le condizioni di sicurezza e vivibilità ed a favorire la coesione sociale all’interno del territorio intercomunale.
Non da meno la promozione integrata dell’offerta turistica del territorio dei Comuni aderenti, in particolare attraverso la qualificazione dei servizi ed una comunicazione mirata ed innovata.
Insomma una rete territoriale che fa sistema e diventa premiale, superando campanilismi ed ovviando a difficoltà del singolo ente.
E Tricase? Continuerà da autoreferenziale a restarne fuori? Oppure sarà la volta buona che da primus inter pares eserciterà con dedizione e visione strategica ed altrettanto rispetto quella leadership che la storia e la geografia politica le ha assegnato e che l’intero Capo di Leuca si aspetta?
Un bel dilemma!