di Alessandro DISTANTE
Non sempre il silenzio è d’oro; ma come il silenzio non è neppure d’oro il parlare senza offrire soluzioni.
Se si mettono insieme silenzi e rinvii, il danno è fatto.
Accade così che a Tricase il Consiglio comunale, chiamato a decidere, non decide: il Presidente della Commissione consiliare rinuncia all’intervento abdicando al suo compito e cedendo la parola al Tecnico comunale; il Sindaco, titolare della competenza in materia, fa scena muta riservandosi di parlare al momento opportuno (quale?); il Consigliere di opposizione parla con foga ma per chiedere un rinvio e quindi interrompendo la relazione tra parola e azione; il Consigliere di maggioranza…. non gradisce ma si adegua.
Quindi: silenzio su tutti i fronti; nessuna scelta; non si decide ma intanto la storia (supermercato di via Pirandello) va avanti.
In tutto questo chi rappresenta i cittadini?
Chi cura i loro interessi?
Chi spiega il perché di quanto accade?
Saranno i Giudici?
Speriamo invece che a decidere il futuro della Città siano i cittadini attraverso i loro rappresentanti, scelti proprio per dire e per fare.