di Gian Paolo ZIPPO

Il titolo può sembrare solo un gioco di parole, ma dando uno sguardo in giro sembra che non lo sia affatto……… anzi!

Possiamo anche chiederci se siamo di fronte a “espressioni di diritti individuali o individualismi estremi” e, perché no, a  “protagonisti della storia o storie di esaltato protagonismo”, ecc. ecc.

Una corsa è certa: sono sempre più diffuse le forme di comunicazione spinte a fare proseliti, non si capisce  poi bene per quale recondito scopo (ma forse lo possiamo intuire…..d’altronde siamo un paese in continua campagna elettorale).

Oggi la cosa più importante è avere il maggior numero di followers o di like, per cui vai con affermazioni generaliste, populiste, di circostanza o, peggio, di pura propaganda!

Da ciò non è immune la classe politica nazionale che oscilla in maniera contraddittoria in base alla convenienza del momento, cavalcando l’onda o riconducendo tutto a sfacciati tornaconti personali, con triplo salto mortale, avvitamento/carpiato e arrampicate sugli specchi di cui ancora si sentono gli stridori.

Non voglio addentrarmi in argomentazioni che esulano dagli intenti di questo articolo. Quello su cui, nel mio piccolo, vorrei invitare a riflettere è l’eccezionalità e la portata sovra-individuale e collettiva del momento storico che stiamo vivendo.

In un contesto di forti relazioni sociali dovremmo tener conto, a mio avviso,  che - oltre il nostro uovo prossemico, identificato come spazio personale (più o meno ampio) dentro il quale ognuno di noi pone delle regole specifiche che derivando dalle convinzioni privato, dalla cultura e dalla società - esiste uno spazio comune da condividere nel rispetto di regole di reciproca convivenza, di sanità e di sicurezza, senza invadere al contempo l’altrui spazio.

E’ giunto il momento, in nome di un interesse sociale che va oltre le convinzioni personali o gli individualismi spinti, di fare “fronte comune” per superare l’attuale momento di difficoltà, nel rispetto della “libertà di pensiero” che a ciascuno deve essere sempre garantita, ma senza sfociare in momenti di deliranti “pensieri in libertà” che in questo momento non possiamo permetterci.

Tornerà il momento in cui potremo nuovamente dare libero sfogo ai nostri fantasiosi pensieri senza creare problemi a chi ci sta accanto….non ora però!

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