fonte Cantiere Civico

Zona Lama e Via Pirandello a Tricase: la scelta di non decidere

Il Piano di Fabbricazione di Tricase del 1977 la classifica come “zona bianca”, caratterizzata dall’accumulo e dallo scorrimento delle acque piovane.

Si stabilisce un vincolo di inedificabilità per 25 anni, con la prospettiva di adibirla a servizi, parcheggi e verde pubblico, di cui il Centro Storico era carente, attraverso un nuovo Piano generale.

Nel 2003 scade il vincolo e, in mancanza del Piano regolatore Generale, il proprietario della zona ottiene dal TAR la nomina di un Commissario che deve sostituire l’Amministrazione Comunale per indicare la destinazione da dare all’area

Con l’interessamento dell’Amministrazione e della Regione Puglia, si giunge a un’intesa, ratificata da un Accordo di Programma:

  1. l’area viene resa edificabile in analogia con i volumi stabiliti nelle lottizzazioni adiacenti
  1. Oltre ai parcheggi e all’allargamento di Via Pirandello, rimane a uso pubblico un’area centrale da adibire a parco, estesa per un terzo della superficie totale. Questo spazio sarebbe stato collegato con la zona verde dell’Acait da un grande varco corrispondente all’area del palazzo, non ancora edificato, situato di fronte al Parco.
  1. L’accordo viene ratificato dalla Regione Puglia e da Consiglio Comunale nel 2007. Nota importante: il Parco sarebbe stato a carico del proprietario della zona.

Nel 2008 cambia Amministrazione, viene eletto Sindaco Musarò. Non viene data attuazione a quell’accordo, nonostante i solleciti della Regione.

Nel 2009 il privato ritira la sua disponibilità e ottiene il permesso di costruire le palazzine in Via Pirandello, restringendo così l’accesso all’area dell’Acait.

Nel 2010, sempre su richiesta del privato, il TAR nomina un nuovo commissario con lo stesso scopo: definire in sostituzione dell’A.C. l’uso della zona Lama.

Nel 2013 il Commissario presenta alla Regione il suo piano che prevedeva un palazzo di 5 piani nella zona dell’attuale Parco.

Con la mediazione dell’Amministrazione Coppola, eletta nel 2012, e le prescrizioni della Regione Puglia si giunge a un accordo, recepito dalla Giunta Regionale con la delibera n. 1112 del maggio 2015. Cosa stabilisce?

  1. Un terzo della Zona Lama sarà adibito a Parco Cittadino, a est e a ovest dello stesso sono previste edificazioni con finalità RESIDENZIALI, DIREZIONALI E COMMERCIALI. Gli indici volumetrici sono simili a quelli delle lottizzazioni vicine.
  1. L’Amministrazione si impegna ad armonizzare questo progetto con le altre lottizzazioni già stabilite nella zona a sud del parco. In questa direzione va la ritipizzazione del comparto che prevede una strada che da via Vittorio Emanuele si inoltra verso l’entrata retrostante della Scuola Elementare per sfociare in Via Apulia.

L’accordo viene recepito con due deliberazioni del Consiglio Comunale:

  1. La prima del 20/05/2017 dell’amministrazione Coppola
  1. La seconda del 19/07/2019 dell’Amministrazione Chiuri.

I FATTI RECENTI:

All’inizio di quest’anno un privato chiede il rilascio di un permesso per la costruzione di una media struttura di vendita (Inferiore a 1500 mq), nella parte ovest che si affaccia su via V. Emanuele. L’apertura di questo tipo di esercizio commerciale è liberalizzato, deve solo rispettare gli standard urbanistici. Con il rispetto di questi criteri, il permesso da parte dell’Amministrazione è un atto dovuto e la responsabilità ricade solo sugli Uffici.

Il privato presenta nella richiesta anche un’istanza per costruire la nuova strada prevista, che parte da via V. Emanuele, a proprie spese con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione. Tra il costo dell’opera e lo scomputo l’Amministrazione risparmierebbe circa 170 mila euro.

Questa decisione, però, è prerogativa del Consiglio Comunale. Dopo numerose riunioni di commissione la proposta è giunta finalmente in Consiglio nella riunione del 5 agosto.

La maggioranza ha rinviato….ha deciso di non decidere. Perché?

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