Le strade sembrano al centro degli avvenimenti di questi giorni e dei progetti del domani.

Una strada della quale si è tornati a parlare e che interessa Tricase è la famosa 275; il progetto di allargamento del primo tratto (da Melpignano a Tricase) è stato bloccato dal Comitato VIA (Valutazione Impatto Ambientale) perché non si era adeguato ad alcuni rilievi sulle modalità di ricostruzione dei muretti a secco, sulla salvaguardia di alcuni siti e delle alberature, sulle opere di regimentazione delle acque.

La strada ferrata è poi l’altro tema, specialmente quando si parla di Recovery Plan e dei fondi per l’Alta velocità ma, allo stesso tempo, si sono trovati i fondi per finanziare anche l’elettrificazione delle Ferrovie del Sud Est.

Un’altra strada è al centro dei progetti di sviluppo del domani sempre con i fondi del Piano Nazionale: quella delle reti informatiche che dovranno connettere più velocemente i nostri computer con il mondo intero.

Vi è poi la strada marittima della disperazione seguita da tanti immigrati che, partendo dalle coste greche ed albanesi, raggiungono le nostre coste. Il sospetto di traffici di esseri umani si accompagna al dramma di profughi disperati che fuggono dai loro territori per cercare fortuna in Europa.

Strade che si incrociano con una Tricase che, nei prossimi giorni, ospiterà 14 funzionari provenienti da Paesi del Mediterraneo per un Corso Specialistico Avanzato sullo Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere organizzato dalla FAO e dal Ministero degli Affari Esteri. Strade che si incrociano per un oggi difficile ma che guardano ad un domani migliore.

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