UN’INDAGINE SUI “NUOVI” POVERI IN CITTÀ - COMUNITÀ PER COMUNITÀ
di Pino GRECO
COMUNITA’ “SANT’ANTONIO DA PADOVA”
Don Pierluigi Nicolardi lancia l’allarme: “ sfruttamento del lavoro nero, c’è chi lavora 12 ore al giorno per 20 euro”
La lunga emergenza Covid ha creato e continua a creare gravi problemi sanitari ma, sempre di più, anche sociali. È per questo che abbiamo deciso di interpellare alcuni speciali osservatori del territorio, i parroci che, con la loro capacità di essere vicini a chi ha bisogno, hanno messo in piedi interventi concreti di aiuto.
Al tempo stesso sono in grado di leggere forse meglio di qualsiasi altro la realtà di sofferenza che sta crescendo a Tricase.
Uomini, donne e bambini in difficoltà. Famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Una povertà, purtroppo, in forte crescita.
Con l’emergenza Covid nel 2020 è boom per il lavoro nero e irregolare anche nella nostra comunità , ci dice don Pierluigi Nicolardi.
La chiusura di molte attività commerciali e l’incertezza sul futuro, prosegue don Pierluigi, provoca una sofferenza sociale ed economica.
La povertà nella mia comunità è in crescita; rispetto allo scorso anno le persone che hanno serie difficoltà sono aumentate potrei dire nella misura del 50% .
I NUMERI DELL’AIUTO DELLA COMUNITA’ “ SANT’ANTONIO DA PADOVA ”
Persone che ogni giorno hanno bisogno di beni di prima necessità: 75
FAMIGLIE AIUTATE: tra ufficiali e ufficiosi
45 nel 2020
70 nel 2021
Età media dei “nuovi poveri”: 45 anni.
Famiglie che chiedono beni di prima necessità: 75
Don Pierluigi Nicolardi:
"Il disagio cresce nelle famiglie con figli in età scolare, alle prese con la Didattica
a distanza, problemi del tutto nuovi perché i genitori hanno dovuto
reinventarsi docenti e molto altro. Tutto questo ha provocato anche
appesantimento del clima familiare, soprattutto nelle famiglie con bassa"