UN’INDAGINE SUI “NUOVI” POVERI IN CITTÀ

COMUNITÀ PER COMUNITÀ

a cura di Pino GRECO

COMUNITA’ “CHIESA MADRE”

La lunga emergenza Covid ha creato e continua a creare gravi problemi sanitari ma, sempre di più, anche sociali. E’ per questo che abbiamo deciso di interpellare alcuni speciali osservatori del territorio, i parroci che, con la loro capacità di essere vicini a chi ha bisogno, hanno messo in piedi interventi concreti di aiuto.

Al tempo stesso sono in grado di leggere forse meglio di qualsiasi altro la realtà di sofferenza che sta crescendo a Tricase.

Uomini, donne e bambini in difficoltà. Famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

Una povertà, purtroppo, in forte crescita.

Sono i “nuovi poveri”, ci dice don Flavio Ferraro, parroco della Chiesa della Natività. “Aumentano i papà separati, i singols e i disoccupati".

E don Flavio lancia l’allarme: “La povertà nella mia comunità è in crescita; rispetto allo scorso anno le persone che hanno serie difficoltà sono aumentate potrei dire nella misura del 50%. Adesso riceviamo richieste di aiuto anche da gente che, prima dell’emergenza Covid, partecipava con “generose offerte” al disagio degli altri”.

“Una problematica –prosegue don Flavio- che come comunità Chiesa Madre osserviamo e verso la quale riusciamo anche ad intervenire grazie alla generosità e l’altruismo di tante associazioni, aziende donatrici e persone singole. E’ una povertà che sta cambiando -spiega don Flavio- perché le richieste di aiuti per ricevere i beni di prima necessità ci arrivano da gente separata, papà e mamme che dopo la separazione non riescono ad avere la sicurezza di un pranzo al giorno”.

“Accade così che Riccardo, -il suo è un nome di fantasia ma purtroppo la storia è vera- non ha più casa, non ha cibo. Niente genitori o famiglia. Nessun punto di riferimento. Si adatta come può. E’ qui da noi la sua casa”. Una storia purtroppo simile a quella di altri.

I NUMERI DELL’AIUTO DELLA COMUNITA’ “CHIESA MADRE”

100 persone che ogni giorno hanno bisogno di beni di prima necessità

FAMIGLIE AIUTATE: tra ufficiali e ufficiosi

30 nel 2020  

60 nel 2021

PRESENZE SERVIZIO MENSA – PASTO CALDO (pranzo)

Erano 5 le persone ad inizio servizio (16 dicembre 2020)

Dopo pochi giorni gli uomini e le donne che frequentano la mensa tutti i giorni sono aumentati: 30

Età media dei “nuovi poveri”: 50 anni

Famiglie che chiedono beni di prima necessità: 90

Persone che vivono da sole: 30

UN’INIZIATIVA PARTICOLARE- Tra le tante iniziative, un carrello posizionato tutti i giorni (all’Eurospin di via Claudio Imperatore) dove chiunque può depositare quanto vuole donare


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