di Alessandro Distante

Il Consiglio Comunale (il secondo della nuova Amministrazione) si è svolto in presenza; nel rispetto del distanziamento sociale e delle misure anti Covid, i Consiglieri si sono ritrovati nella Sala del Trono, insieme al Sindaco e agli Assessori.

Ben nove i punti all’ordine del giorno; i lavori sono durati circa due ore e mezzo e si possono vedere sul sito del Comune.

Alcune brevi considerazioni.

Innanzitutto il tempo impiegato per trattare i nove punti all’ordine del giorno è stato abbastanza contenuto se si tiene conto delle precedenti esperienze consiliari. Questo è indubbiamente un fatto positivo anche per i cittadini che, in questo modo, possono seguire i lavori, non di persona ma attraverso il canale youtube.

La seconda notazione riguarda il gioco di squadra che il Sindaco De Donno ha messo in campo: ben quattro assessori sono intervenuti per illustrare singole questioni e per rispondere alle interrogazioni. E’ anche questo un cambio di passo positivo rispetto alle precedenti amministrazioni.

Deludente invece il dibattito consiliare: le opposizioni hanno ripetutamente giustificato la loro posizione, piuttosto morbida, imputandola alla mancanza di tempo e alla assenza delle Commissioni e coloro che sono intervenuti non sono riusciti ad andare oltre generiche considerazioni che sembravano più appendici della campagna elettorale pur dichiarandola conclusa che veri e propri rilievi tecnico-politici. Gli atti si giudicano per quello che sono e non per la loro storia, sicchè ha francamente sorpreso come alcune delibere siano passate all’unanimità, o con l’astensione di alcuni gruppi di opposizione, senza un vero dibattito.

Una di quelle delibere, approvata senza alcuna discussione (se non un chiarimento tecnico da parte del consigliere Zocco), ha riguardato un argomento di non secondario rilievo come il Diritto allo studio; la proposta, approvata all’unanimità, vede somme consistenti da destinare a interventi su strutture di scuole private, anche se paritarie. Questione che avrebbe meritato un maggiore confronto perché investe la politica scolastica più in generale e poco importa se sono soldi nella maggior parte di provenienza regionale.

Da ultimo una notazione sul Sindaco: ha fatto emergere le figure degli Assessori ed è piacevole ascoltare interventi ben congegnati da parte di alcuni di essi, ancor più se giovani; rimaniamo tuttavia in attesa di verificare una capacità di leadership che spetta al Sindaco, il quale ha scelto di attendere la proclamazione dei consiglieri per nominare la Giunta e che ancora non ha esposto le linee programmatiche; è vero: le può presentare fino al centesimo giorno dalla prima seduta del Consiglio ma nulla impediva di farlo in occasione del Consiglio comunale svoltosi lunedì 30. Sarebbe stato un segnale politico forte per la Città.

 

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