Lunedi, 26 ottobre 2020
REGIONE PUGLIA: una novità per le scuole pugliesi. Una nuova ordinanza del presidente della Regione Puglia interessa tutte le classi, dal primo all’ultimo anno, delle superiori che da martedì saranno tenute ad effettuare almeno il 75% delle lezioni a distanza.
IL PRESIDENTE EMILIANO SU FACEBOOK: Siamo costantemente al lavoro per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid, con particolare attenzione al mondo della scuola. Ho emanato una nuova ordinanza che prevede la percentuale minima del75% di didattica integrata digitale e particolare attenzione per la restante parte per laboratori didattici, classi iniziali e terminali del ciclo e alunni con bisogni educativi speciali.
Solo per il 26 ottobre, considerata la necessità di consentire l’adeguamento dell’organizzazione didattica, rimane ferma la sospensione delle attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado, limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
A partire dal 27 ottobre e fino al 24 novembre, le scuole dovranno adottare per una quota non inferiore al 75% la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, in modalità alternata alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00.
Per la restante quota in presenza, le scuole individueranno le misure che riterranno più idonee per l’utilizzo dei laboratori didattici ed altre attività in presenza o anche per l’attività in presenza di classi iniziali e terminali, e per l’attività di alunni con bisogni educativi speciali.
NUOVO DPCM ANTI-VIRUSIN VIGORE DA OGGI
BAR E RISTORANTI - Chiusura alle 18 anche la domenica
Chiusura anticipata alle 18 per tutto il settore della ristorazione. Ma la domenica e i festivi, al contrario di quanto era trapelato nei giorni scorsi, potranno rimanere aperti sempre fino alle ore 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone non conviventi. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi ma «limitatamente ai propri clienti». Rimangono aperti anche gli autogrill, oltre a bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti.
SCUOLA - Didattica a distanza al 75% alle superiori
La percentuale di didattica a distanza alle scuole superiori si alza: arriva al 75%. A decidere quali classi seguiranno le lezioni a distanza, se solo alcuni o tutti e cinque gli anni, saranno i dirigenti d’istituto. Resta invece invariata la didattica al primo ciclo, dalle materne alle medie, che sarà totalmente in presenza. Vengono modulati ulteriormente gli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9, come già oggi.
SPORT E BENESSERE - Stop a palestre, piscine e impianti sciistici
Alla fine è arrivato lo stop alle attività di palestre, piscine, impianti nei comprensori sciistici (che però le Regioni avrebbero voluto salvare), centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza», mentre restano aperti parrucchieri ed estetiste. Chiusi centri culturali, centri sociali e ricreativi. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Come anche quelle di parchi tematici e di divertimento. Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili. Consentito, invece, l’accesso di bambini e ragazzi a «luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia». Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
SPETTACOLI E PARTITE - Niente più film e concerti, interdetti anche gli stadi
Non si potrà più andare al cinema o a teatro, nemmeno con il tetto dei 200 posti occupati applicato finora. Vengono sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto. Ribadito lo stop all’attività in discoteche e sale da ballo, che peraltro è in vigore da metà agosto. L’altra novità è che gli stadi e i palazzetti torneranno ad essere senza pubblico, mentre finora potevano ospitare un massimo di mille tifosi. Nel Dpcm si dispone la sospensione di «eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico».
MOBILITA’ - Spostamenti liberi tra le Regioni
Si è discusso molto della possibilità di ripristinare il divieto di spostamento tra le regioni, salvo motivi di studio o di lavoro. Ma lo stop alla fine è saltato nel testo finale del decreto, perché duramente contestato dai governatori, ma anche dai partiti di opposizione, oltre che da pezzi della maggioranza. La raccomandazione sugli spostamenti rimane generica, è stato eliminato il riferimento ai movimenti fuori dal Comune e dunque è sempre consentito anche lo spostamento tra Regioni. Nel Dpcm è scritto: «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
CHIUSURA PIAZZE MOVIDA - Possibile chiusura piazze alle 21
Ancora un'ulteriore freno alla movida. Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
MUSEI APERTI - Musei aperti con fruizione contingentata
Restano aperti i musei ma con regole ben precise. Si legge: «Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100mila l'anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome».
VISITE NELLE RSA - Rsa, stretta sulle visite
L'accesso di parenti e visitatori nelle strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, «è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura – c’è scritto nel Dpcm – , che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione».