di Alessandro Distante

Lunedì conosceremo il nuovo sindaco di Tricase.

Ogni previsione è azzardata, visti i risultati del primo turno con Antonio De Donno e Carmine Zocco praticamente alla pari.

Il quadro delle forze in campo non è cambiato, se si considera che nessun apparentamento è stato concluso, come del resto avevamo previsto. Sarebbe stato molto difficile da spiegare un apparentamento della coalizione di Carbone (sostenuto da due liste di centro destra) con uno dei due candidati, entrambi di centro sinistra; per lo stesso motivo, sarebbe stata complicata un’alleanza della coalizione di Carità, di centro sinistra, con uno dei due, essendo tutti e due di centro sinistra.

Vincerà –dicevamo nello scorso numero- chi avrà saputo motivare i suoi elettori e guadagnarsi la fiducia di chi al primo turno non ha votato oppure ha votato altri.

Dopo una prima settimana di “riposo” e di contatti nella ricerca di apparentamenti, i due candidati si sono confrontati pubblicamente e nelle piazze.

I toni si sono alzati e, a differenza della prima fase della campagna elettorale, non sono mancati attacchi diretti e personali.

Ma, specialmente dai confronti, è emersa qualche differenza; così sulla 275, sull’idea di sviluppo economico, sui rapporti con le Istituzioni sovracomunali, sulla progettualità delle Marine, sull’ACAIT, sui rapporti con la macchina amministrativa.

Intanto il primo turno lascia intravedere una composizione del Consiglio comunale più varia rispetto a quello precedente; un maggiore intreccio tra neo consiglieri e consiglieri più esperti in una possibile interazione che potrà essere utile alla Città.

Lunedì conosceremo il nuovo sindaco; chi vincerà sarà il sindaco di tutti.

E’ questo che sentiremo dire ed è quello che fin da subito siamo convinti che accadrà o almeno così vogliamo augurarci.

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