di Alessandro Distante

Tra le tante, forse troppe, offerte dell’Estate tricasina, CIHEAM di Bari, in collaborazione con Magna Grecia Mare ed il Comune di Tricase, ha pensato di organizzare il Blue Land Day, un evento dedicato all’ambiente, per uno stile di vita più ecosostenibile.

A guidare la riflessione, un esperto, Grammenos Mastrojeni, diplomatico e scrittore italiano, consigliere d’ambasciata e coordinatore per l’ecosostenibilità della Cooperazione italiana allo sviluppo.

Presso Avamposto mare in Tricase Porto, a partire dalle ore 19,30 di Sabato 28, tutti a riflettere su come “Salvare il pianeta blu: soluzioni solide a una minaccia liquida”.

L’attenzione al mare non è casuale, considerato l’impegno della Associazione per un modello di sviluppo culturale ed economico da anni perseguito: riscoprire le tradizioni per recuperare una identità nel rispetto e nella valorizzazione dell’ambiente marino.

Un tema, quello del mare, che è di estrema attualità, sia per la sempre maggiore attenzione per quanto in esso viene sversato, sia perchè il mare è diventato il luogo di verifica della umanità dei popoli. Anche a Tricase, il mare è divenuto snodo fondamentale per un’idea del pianeta; dal Piano coste con il dibattito su come conciliare libera fruizione con servizi, allo scarico in mare della rete fognaria bianca, fino ad interrogarsi su chi, alla ricerca di una vita migliore, lo affronta in viaggi disperati e spesso drammatici.

L’incontro di Sabato non sarà quindi un convegno per specialisti ma un appuntamento per tutti, perché ne va del futuro di ognuno di noi e delle future generazioni.

“L’ambiente dice Mastrojeni- non è solo un valore estetico che potrebbe venire a mancarci nella sua bellezza. L’ambiente è la casa in cui viviamo. Se la facciamo crollare avrà delle ripercussioni su di noi e le più drammatiche sono già in atto, già si manifestano, sono che il crollo dell’ambiente introdurrà una dose di conflittualità talmente ingestibile per la nostra società da proporci degli scenari seriamente preoccupanti”.

A guidare l’incontro sarà a Tricase Fulvio Mamone Capria, Capo segreteria del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

“Il clima cambia, la natura soffre, le disparità sociali aumentano, i conflitti e le migrazioni crescono. E’ il momento –dichiara Mamone Capria- di ridurre gli impatti, di modificare i nostri consumi, di vivere ecologicamente, di attivare politiche che fermino la distruzione dell’ambiente. Siamo tutti chiamati a far parte di questo cambiamento che può ancora salvare il pianeta”.

L’incontro sarà anche l’occasione per un aggiornamento sul progetto di istituire la prima Oasi Blu europea, alla quale stanno lavorando Ciheam ed il Comune di Tricase; un’area protetta transfrontaliera che vedrà convolti, oltre al Porto di Tricase, anche quello di Palermo in Albania e di Ada Bojana in Montenegro.

Insomma un mare da salvare, per salvarci.

 

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