Giovedi, 21 dicembre 2017
di Nunzio Dell'Abate e Vito Zocco
Abbiamo comunicato, dapprima verbalmente una settimana fa e poi formalmente venerdì scorso, al Segretario cittadino le nostre irrevocabili dimissioni da iscritti al locale circolo del Partito Democratico e stamattina, al Presidente del Consiglio, l’abbandono del gruppo consiliare del PD e la costituzione del gruppo consiliare misto. Venerdì sono state comunicate altresì, alla Segreteria Regionale, le dimissioni di Nunzio Dell’Abate da componente della Commissione Regionale di Garanzia del partito.
Non è una decisione che giunge come un fulmine a ciel sereno, ma è il frutto inevitabile di un travagliato vissuto all’interno della compagine cittadina del partito ove lo sport preferito di taluni è quello di gettar la palla in tribuna o peggio di provocare mischie furibonde. Eppure i valori fondanti del PD sono quelli dell’inclusione, dell’accoglienza, del rispetto altrui e del confronto democratico.
Sono quasi due anni che dai soliti noti subiamo offese gratuite e che interminabili sedute di assemblea si concentrino sulla validità di tesseramenti, commissariamenti e sulla nostra legittimazione o di altri iscritti, piuttosto che sull’azione amministrativa e sulle tante problematiche della città.
Neppure due momenti di confronto popolare e tra gli iscritti (vedasi amministrative e congresso) hanno sopito l’acrimonia di chi non accetta di giocare in comunità, quale un partito come il PD dovrebbe essere.
Ci abbiamo messo la faccia in tutte e due le competizioni, specie in quella per le scorse amministrative in cui fu il partito, e non noi, a volerci candidati. Il risultato di entrambe è noto, così come l’impegno profuso per il partito in silenzio, senza mai cedere alle provocazioni interne.
Poca importa se i vertici del partito non abbiano inteso assumere alcuna tutela; se alcuni dirigenti provinciali e nazionali abbiano addirittura remato contro il partito democratico nelle ultime amministrative; poco importa se la disastrosa azione politica condotta a livello nazionale stia facendo perdere consensi, soprattutto per i noti risvolti territoriali.
E’ invece divenuto intollerante per noi, e riteniamo anche per il dimissionario vice Segretario Guerino Alfarano, proseguire in una interminabile contesa, prova ne è l’ultimo ricorso contro il recente congresso, ed osservare i tanti militanti, che avevamo avvicinato, perdere ogni entusiasmo ed allontanarsi dal partito.
Crediamo, o forse sogniamo, che esista un modo diverso di fare politica, di crescere e maturare fra la gente, di essere utili nel proprio piccolo ma grandi nell’insieme per il futuro della nostra comunità.
Resta intatta la stima nei confronti del Segretario cittadino Gianluigi Forte e di tutti gli iscritti che si sono spesi e siamo certi si spenderanno per il bene comune. Come inalterata, ci auguriamo, proseguirà la comunanza di intenti nell’azione consiliare con Fernando Dell’Abate.
COMUNICATO STAMPA
La segreteria cittadina del circolo PD di Tricase
In data 15/12/2017, i consiglieri comunali Dell’Abate e Zocco hanno provveduto a comunicare al segretario cittadino, Gianluigi Forte, l’intenzione di non rinnovare la loro iscrizione al Partito Democratico e di aderire a Liberi e Uguali, movimento politico guidato dal Presidente del Senato Pietro Grasso.
Preso atto della loro decisione, anche se pervenuta in maniera tardiva, non possiamo far altro che augurare loro un buon proseguo dell’attività politica.
Il circolo locale del Partito Democratico continuerà ad impegnarsi, con determinazione, a portare avanti il proprio servizio ai cittadini di Tricase: l’opera di riorganizzazione del partito e l’elaborazione politica proseguiranno insieme al consigliere comunale Fernando Dell’Abate, ai militanti e ai ragazzi coordinati dal segretario dei Giovani Democratici, Martino Casciaro.
Ci sentiamo in dovere di ribadire che più di 2500 cittadini di Tricase hanno scelto, durante le scorse amministrative, di affidare - alla coalizione guidata dal nostro Partito - la loro fiducia: ecco perché non saranno certo i fatti della politica nazionale a intaccare il buon lavoro che si sta facendo dal giorno dopo le elezioni amministrative.
Siamo certi che riusciremo comunque a portare avanti il nostro programma politico: il mandato affidato a questa segreteria dalla maggioranza degli iscritti, durante il congresso cittadino del 22 ottobre, continuerà nel segno dell’unità d’intenti e del coinvolgimento attivo della cittadinanza.