di Nunzio Dell'Abate Esattamente un anno fa l’Amministrazione Comunale contraeva un mutuo di € 850.000 per rifare diverse strade del paese. L’iniziativa suscitò non poche perplessità.
Sia per aver fatto ricorso al mutuo, nonostante le ingenti entrate nelle casse comunali derivanti dalla T.A.S.I., dalle sanzioni amministrative per la violazione del codice della strada, dai proventi dei parcheggi custoditi, dalle concessioni edilizie e del suolo pubblico, che di norma dovrebbero essere destinate proprio alla manutenzione delle strade ed ai servizi connessi alla viabilità.
Ma soprattutto per la tempistica dell’intervento (pieno inverno) e per la qualità dei lavori di asfaltatura.
Difatti, a distanza di un anno, la situazione è impietosa.
Le stesse strade, specie dopo la pioggia intensa di questi giorni, presentano sconnessioni evidenti e pericolose.
Con il risultato che il precario stato del manto stradale, oltre a costituire disagio per gli utenti e cattiva immagine per la Città, è fonte di dispendiosi contenziosi per il bilancio comunale.
E’ fuor di dubbio che occorra prestare la massima attenzione, quando si spendono soldi pubblici.
Per questa ragione, con apposita interrogazione consiliare, abbiamo chiesto al Sindaco di far luce sulle responsabilità e
sui costi della cattiva esecuzione dell’opera che non devono ricadere, come sempre accade, sul Cittadino.
Sbagliamo a ritenere che a pagare sia piuttosto chi ha deciso tempistica e modalità dei lavori, o chi li ha eseguiti o chi li
doveva verificare ?