Allo scopo di offrire ai Lettori elementi di conoscenza del programma elettorale, e più in generale degli orientamenti su tematiche cittadine, Il Volantino rivolgerà settimanalmente alcune domande ai Candidati a Sindaco.

Partiamo questa settimana con le prime domande, facendo presente che alcune risposte dei Candidati, siccome eccedenti gli spazi assegnati, sono state ridotte rispetto a quelle ricevute.

E’ possibile per i Lettori rivolgere domande inviandole in Redazione la quale poi rimane libera di girarle ai Candidati.

 

Il 1° Giugno Il Volantino organizzerà, come avvenne cinque anni fa,

un confronto in Piazza Pisanelli con tutti i Candidati a Sindaco.

 

MARIA ASSUNTA PANICO

Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?

E’ possibile pensare ad una zona a traffico limitato, con l’accesso riservato ai soli residenti. E’ necessario rivedere i flussi di traffico e le zone a parcheggio, andando a recuperare ed implementare spazi per parcheggi di scambio a ridosso del centro storico. L’Amministrazione deve impegnarsi per proporre e definire progetti di valorizzazione commerciale, favorire l’interrelazione fra commercio, turismo e la valorizzazione dei prodotti del territorio, migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità con interventi strutturali di riqualificazione urbana. E’ una sfida che deve ingaggiare l’intera comunità.

Il complesso Acait; suo possibile uso e valorizzazione

La rifunzionalizzazione ed il recupero dell’ex Acait e dell’intera area ad essa pertinente può diventare il punto centrale di riconnessione tra il centro cittadino e l’area periferica. Un progetto di riqualificazione urbana che abbia l’idea innovativa di “cittadella pedonale” che recupera, insieme alla funzionalità e alla comodità, anche il concetto del vivere felice. Si è già avviato il recupero dell’area con la realizzazione del centro anziani, si è progettato e si sta realizzando l’ampliamento e la riqualificazione dell’area esterna come parco pubblico attrezzato. Il prossimo passo sarà la progettazione dell’intera area, prevedendo l’insediamento di un mix di funzioni pubbliche, private, di interesse generale, in grado di interagire con l’intero contesto urbano, già interessato da processi di trasformazione territoriale.

I parcheggi: quale soluzione al problema

Le problematiche delle aree di sosta non possono essere scisse da una visione organica dell’intera mobilità urbana e periurbana, ponendosi l’obiettivo di una integrazione intermodale di pubblico e privato (parcheggi di scambio, isole e percorsi ciclo pedonali, minibus elettrici, utilizzo di mezzi pubblici). E’ in corso un bando regionale per la realizzazione di piste ciclabili e l’amministrazione si è già attivata con un progetto per concorrere. La qualità della vita nei piccoli centri dipende fortemente dall’efficacia e dalle forme di utilizzo del sistema di mobilità urbana, sia privata che pubblica.

CARLO CHIURI

Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?

Sostanzialmente favorevole alla chiusura al traffico del Centro Storico durante tutto l’anno nelle ore serali del fine settimana e delle festività. Per la sua rivitalizzazione, oltre alla necessità di trovare apposite linee di finanziamento, sarebbe auspicabile l’applicazione della cosiddetta Zona Franca, per facilitare il recupero degli immobili ivi presenti e la conseguente apertura di attività artigianali, negozi tipici e locali commerciali (necessario, a tal proposito, sarà la redazione di un Piano di Recupero che definisca delle norme edilizie che blocchino innanzitutto lo scempio architettonico e specifichino gli opportuni criteri di intervento, attraverso l’applicazione, per esempio, del piano colore e materiali).

Il complesso Acait; suo possibile uso e valorizzazione

L’ACAIT potrebbe porsi come potenziale contenitore degli uffici amministrativi ed in virtù dell’attigua presenza degli uffici della sede della Polizia Locale, dei servizi sociali e della biblioteca, proporsi come cittadella dei servizi.Alcuni locali, quelli retrostanti, inoltre, potranno essere destinati a museo dell’attività tabacchina, in memoria di chi, con sacrifico e spirito di servizio, ha contribuito a sostenere, agli inizi del XX secolo, un’attività che rappresentava una delle maggiori fonti di ricchezza per le popolazioni dell’intero Capo di Leuca.Il circostante terreno di pertinenza dell’ACAIT oltretutto, offre in parte, buona disponibilità alla realizzazione di appositi parcheggi, risolvendo favorevolmente, dunque, uno dei principali problemi di cui soffre l’intera cittadina.

I parcheggi: quale soluzione al problema

Per i visitatori del Centro Storico non si può non tenere in debita considerazione, quale parcheggio, l’utilizzo dell’intera superficie denominata “Donna Maria”. Per i problemi attinenti le zone interne al centro abitato, con particolare attenzione all’emergenza parcheggi in zona ospedale, si potrebbe proporre l’utilizzo del parcheggio antistante il cimitero con relativo servizio navetta (gratuito); bisognerà certamente provvedere alla realizzazione di un parcheggio interrato o sopraelevato. Inoltre su Via Roma e sul tratto di via Cadorna insiste una sorta di “ibrido” che non è passeggio e tantomeno parcheggio; ebbene sarebbe necessario riportare il tutto alla “normalità” attraverso la restrizione del marciapiede, comunque accessibile ai disabili, e la realizzazione di parcheggi (rigorosamente zona disco orario).

 SERGIO FRACASSO

Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?

Sono favorevole; un’isola pedonale e “salotto” di Tricase dove si possa passeggiare e godere le bellezze architettoniche in tranquillità senza la presenza delle automobili, con le seguenti azioni: Ristrutturare tutto il centro storico compreso la Zona Puzzu; Risolvere la viabilità per la via del mare, “liberando” via Tempio; Realizzare un’area parcheggi in zona “Donna Maria” a 50 metri dalla chiesa Matrice; Sviluppare la mobilità dolce con lo bike Sharing o risciò.

Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.

Una destinazione a centro polifunzionale con il trasferimento della casa Municipale da Palazzo Gallone nell’edificio attualmente in uso come Caserma dell’Arma dei Carabinieri (la caserma potrebbe essere trasferita nell’edificio dell’ex-Tribunale a Caprarica); Tale edificio sarà così inglobato nella cittadella municipale. Attualmente è stato ristrutturato un padiglione ad uso sociale/turistico, la parte centrale potrebbe essere trasformata  in contenitore culturale e polifunzionale con la realizzazione di un auditorium (compartecipazione pubblico/privato). Saranno realizzati i parcheggi in una parte dei terreni di pertinenza. Non per ultimo si potrà realizzare, come da progetto in essere, il parco cittadino della zona Lama collegato e “innestato” al complesso con la presenza di un anfiteatro all’aperto per le attività culturali estive.

I parcheggi: quale soluzione al problema.

Per i parcheggi la soluzione sarebbe individuare delle aree limitrofe alle zone di maggior interesse e precisamente: per il Centro storico: zona Donna Maria con il collegamento con la Bretella lungo l’acquedotto; per Tricase Porto: area a Monte in via Luca degli Abruzzi; per Marina Serra: a Monte in zona san Basilio; Per l’Ospedale: zona limitrofa Betania via per Depressa; Zona Commerciale Piazza Cappuccini: zona tra Stazione e via Lecce e/o zona “Lavari”. Intensificare il trasporto pubblico; installare stazioni di bike-sharing nelle aree di parcheggio; realizzare una efficiente segnaletica urbana e extra-urbana per far fluire senza problemi le automobili verso le aree parcheggio.

FRANCESCA SODERO

Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?
Siamo dell’idea che si debba parlare di un piano strategico per la mobilità sostenibile a Tricase e non di singoli interventi isolati,
che dividano la cittadinanza tra favorevoli e contrari. Se, a distanza di decenni, vengono riproposte ai candidati sindaci le stesse domande, è proprio perché le Amministrazioni passate non hanno mai elaborato una visione organica della città e del suo sviluppo, col conforto di progettisti esperti. La nostra idea di mobilità, già condivisa con un articolo pubblicato su “Il Volantino”, è contenuta nel programma che i cittadini possono consultare sul nostro sito web www.tricase5stelle.it. Essa si basa sui seguenti obiettivi: ridurre la circolazione dei veicoli a motore per l’impatto negativo sulla qualità della vita; rendere gli spazi pubblici il più possibile accessibili e fruibili anche dalle categorie più deboli (disabili, bambini). La chiusura al traffico del centro storico, anche a fasce orarie, sarà uno degli interventi specifici che punteremo ad attuare, in quanto coerente con la nostra visione, anche di sviluppo turistico, non senza prima aver messo a punto le necessarie premesse: parcheggi adeguati, anche eventualmente di interscambio, per poter lasciare l'auto e utilizzare mezzi di spostamento alternativi come navette elettriche o biciclette.

Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.
E' forte in noi la tentazione di recuperare l'originaria destinazione d'uso produttiva/commerciale, attraverso l'insediamento di attività
come la vendita di prodotti agricoli a “km 0” e piccole trasformazioni alimentari, da affiancare ad un'operazione di recupero
archeologico-industriale in modo che la struttura sia inserita nel circuito dei beni culturali che vediamo come rampa di lancio dello
sviluppo turistico.

I parcheggi: quale soluzione al problema.
Immaginiamo la messa a punto di parcheggi, anche di interscambio, in punti strategici della città, la cui ampiezza e localizzazione
dipenderà dallo sviluppo urbanistico futuro, nonché dagli eventuali vincoli urbanistici esistenti, da valutare insieme ai tecnici
comunali.

FERNANDO DELL’ABATE

Favorevole o contrario alla chiusura al traffico del centro storico? Perché?

Favorevole alla chiusura del centro storico all’interno di un progetto di risanamento e valorizzazione, con rivisitazione del piano urbano del traffico e con apposita Z.T.L..Rendere fruibile a residenti e turisti l’intero centro storico, con un utilizzo mirato di Palazzo Gallone e di piazza Pisanelli. Trasferire altrove gli uffici comunali per rendere Palazzo Gallone e l’ex Convento dei Domenicani l’anima pulsante degli eventi culturali della città.In quest’ottica occorre rivalutare anche via Tempio e la casa natale di Giuseppe Pisanelli da acquisire al patrimonio comunale per farne un luogo di incontri di cultura giuridica.

Allargare il perimetro del centro storico su via Stella D’Italia, ricomprendendo la zona di piazza Santa Lucia, da collegare al complesso ACAIT.Risanare definitivamente la zona Puzzu ed assegnare gli immobili comunali presenti nel centro antico per incentivare attività connesse con l’accoglienza, l’artigianato di eccellenza, l’eno-grastronomia e l’intrattenimento di qualità.

Il complesso ACAIT; suo possibile uso e valorizzazione.

Il complesso ACAIT deve diventare un polo di attrazione per la comunità, ove il luogo della memoria, costituito dall’ex tabacchificio, quale museo della tradizione contadina e dei valori della operosità cooperativistica, convive con un moderno palazzo di città, ecosostenibile e ad energia zero, da realizzare all’interno di un project financing, al fine di poter ivi concentrare tutti gli uffici comunali. In sostanza, il partner privato realizzerà un centro commerciale e di servizi al cittadino, alle associazioni comunali ed al terziario in genere, una piazza attrezzata con verde ed arredo urbano, una pista ciclabile ed altre attrattive da collegare al sottostante parco comunale. Tutto ciò senza alcun costo per il cittadino.

I parcheggi: quale soluzione al problema.

Per il centro storico è necessario un parcheggio di scambio da realizzare in zona agricola sulla direttrice di Tricase Porto o Marina Serra, ove navette elettriche trasportano i cittadini nelle aree di sosta del centro antico. Si potrà anche attrezzare un percorso pedonale che dal parcheggio raggiunga piazza Pisanelli attraverso le stradine retrostanti la chiesa matrice.

Nella zona ospedaliera e servizi commerciali annessi, si può prevedere un parcheggio interrato, a due livelli, completamente automatizzato, con riqualificazione della sovrastante piazza Cardinale Panico ed area circostante.

 

 

 

 

 

 

 

in Distribuzione