di Rocco Margiotta Tutti sappiamo, anche i meno informati, della strada statale 275 che da Scorrano dovrebbe arrivare a Leuca. Denuncio subito che non ho seguito durante gli anni scorsi l’iter amministrativo, giudiziario, ecologista, quindi non possiedo sufficienti informazioni per trattare un argomento tanto pesante. Da semplice cittadino che abita nel sud del sud Salento mi dichiaro subito favorevole alla costruzione di detta strada. Certo senza che il tracciato debba combinare devastazioni del territorio, prezioso territorio del sud del sud Salento. Bisogna saper conciliare la necessità di noi salentini del sud poter contare su una strada a scorrimento veloce a due corsie. Non so della guerra che si è scatenata fra le due imprese a singhiozzo si aggiudicano la gara. Non ho competenze per esprimere un parere. Il mio parere da semplice cittadino del sud Salento è già stato detto. Perché mai quando si va e si torna da Lecce, sino a Scorrano e da Scorrano si può percorrere la strada a due corsie e quindi poter velocizzare il tempo, mentre quando si arriva a Scorrano è come se si entrasse in un territorio di nessuno: strade strette, insignificanti, spazientiscono, gli incidenti non si contano. Perché mai non possiamo essere forniti di una struttura orami essenziale per il traffico civile, ma anche per quello commerciale. Tutti sappiamo che il costo delle merci, della produzione, dipendono anche dai trasporti. Chi proviene dal Capo di Leuca o deve recarsi al Capo di Leuca è come se dovesse attraversare un territorio infernale. Noi, lo ripeto abbiamo diritto come i paesi sino a Scorrano ad essere dotati di infrastrutture civili ed industriali che facilitino il traffico medesimo. Scrivo sempre per quanta riguarda la dorsale adriatica. Gli ecologisti si ribellano perché si altera il paesaggio, il così detto impatto ambientale sarebbe catastrofico. Mi pare che si possa trovare una soluzione mediana. Rispetto del territorio, quindi anche nostro, dopo che le aziende calzaturiere hanno affossato tonnellate di rifiuti tossici. Bonifica dei rifiuti, costruzione di una strada razionale a due corsie sarebbe la soluzione più semplice, come semplice è il mio ragionare. Dall’altra sponda ci sono gli operai che scioperano affinché si dia inizio ai lavori in quanto sono disoccupati da tempo. Tempo fa andavo che andava Lecce dovette abbandonare la superstrada ed inoltrarsi nei paesi della dorsale adriatica per raggiungere il capoluogo; lungo la strada si stava effettuando la sfilata di trattori, camion, altri mezzi degli operai che protestavano appunto perché non si dava inizio ai lavori!

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