il volantino settimanale cittadino di Tricase, torna per il 23esimo anno

consecutivo e celebra il suo anniversario con un numero speciale,la presentazione del

libro “ Le Colpe del Sud”, di Claudio Scamardella, direttore del Nuovo Quotidiano di

Puglia.

Intervistano l’Autore:

Tina De Francesco,Alessandro Distante,

Alfredo De Giuseppe,Carlo Ciardo, Lorenzo Zito

SABATO,11 GENNAIO ORE 18.30.

SALA DEL TRONO DI PALAZZO GALLONE – TRICASE

 

di Alessandro Distante

E’ con vero piacere che avremo con noi il direttore del Quotidiano di

Puglia Claudio Scamardella. Come Volantino gli conferimmo nel 2016 il Premio giornalistico riconoscendo in lui e nella sua attività un importante contributo per una lettura della realtà meridionale che assegnava al giornale un compito che andasse oltre la cronaca ma che fosse uno strumento utile per comprendere la realtà e orientare il percorso di un possibile sviluppo.

Tante le battaglie che Scamardella, con il Quotidiano, ha intrapreso e vinto come quella, l’ultima, per la pulizia dei relitti stradali, e non solo, dai rifiuti abbandonati. Essere un giornale di comunità per divenire luogo di confronto e di stimolo per lo sviluppo del territorio.

Era questo un obiettivo ampiamente raggiunto dal direttore Scamardella.

Anche il libro “Le colpe del Sud” si muove in quella direzione offrendo tanti spunti per conoscere il passato, andare alle vere cause della questione meridionale e delineare possibili vie d’uscita. Il tutto e sempre con amore della verità e senza giri di parole.

L’analisi, spesso spietata, sui veri problemi del Sud e, in particolare, del Salento, fanno emergere una figura di Giornalista che cerca e dice la verità, senza porsi in atteggiamento di deferenza o di timore nei confronti di nessuno.

Uno sprone a guardare prima alle nostre colpe senza mai dimenticare e denunciare le colpe degli altri; un esempio di responsabilità e una chiamata alla responsabilità.

E’ importante che l’incontro con Scamardella per parlare sulle colpe del Sud sia stato organizzato da più entità associative e giornalistiche che si sono ritrovate insieme; è un modo concreto per far vedere che condizione fondamentale per ogni ipotesi di sviluppo è il guardare oltre se stessi, collaborando e cooperando per progetti forti e alti, che vadano al di là del proprio particulare.

E’ per questo molto importante che l’incontro sia stato voluto ed organizzato dalle testate giornalistiche del Capo di Leuca, per rimarcare la necessità che ogni iniziativa debba avere un respiro, anche territoriale, il più ampio possibile nel rispetto comunque delle identità.

Ancor più significativo è che tra gli organizzatori vi sia una Associazione di donne, segnale importante di un Sud che, se si vuole riscattare, non può rinunciare a nessuna delle sue risorse, si chiamino donne oppure giovani.

Il confronto di sabato non sarà il solito confronto su questioni da sempre ripetute.

Il solo fatto di passare dalla “questione meridionale” alla “questione meridionali” è più di una provocazione; ma ben vengano le provocazioni se servono a superare il torpore e gli inganni di questi decenni che hanno portato ad un Sud sempre più lontano dal Nord.

 

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