Giovedi,2 aprile 2020
Confermate fino al 13 aprile tutte le misure
AUTOCERTIFICAZIONE
Resta in vigore l'ultimo modulo da compilare.
L’ultimo modello di autocertificazione necessario per uscire di casa chiede ai cittadini di non essere positivi al coronavirus né di essere sottoposti alla quarantena. Non solo si chiede di essere a conoscenza delle misure di contenimento, ma anche delle ordinanze prese dalle regione dove si vive in materia di virus. Nell’autocertificazione si devono inserire i motivi per i quali si esce: lavoro, salute, urgente assistenza ai congiunti o minori.
SPOSTAMENTI
Divieto di trasferirsi in un altro Comune
Rimane vietato a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Questo significa che non sarà possibile - specie in prossimità delle festività pasquali - lasciare la propria abitazione per trasferirsi nelle seconde case. Al mare o in montagna. Continueranno i blocchi delle forze dell’ordine e della polizia municipale.
LE SANZIONI
Multe da 400 a tremila euro per chi viola i divieti
La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà da un minimo di 400 a un massimo di 3.000 euro. Per quanto riguarda spostamenti non necessari con veicoli, la sanzione sarà aumentata fino a un terzo ma non ci sarà il fermo amministrativo del veicolo, solo le multe. Entro 60 giorni è ammesso il pagamento in misura ridotta di 400 euro e, in caso di pagamento entro 30 giorni, la sanzione viene decurtata del 30%: 280 euro. L’attestazione di pagamento dovrà poi essere portato negli uffici della Questura.
I NEGOZI
Aperture ok per alimentari, edicole e farmacie
Come nel precedente Dpcm rimangono aperte edicole, farmacie e attività che vendono generi alimentari. Aperti anche tabaccai, benzinai, meccanici e ferramenta. Continuano a essere sospesi bar, ristoranti, discoteche. Ma anche tutti i negozi che forniscono servizi alle persone: dai centri estetici ai barbieri.
Le attività professionali potranno andare avanti. Stop a manifestazioni ed eventi pubblici. Compresi funerali e matrimo
PARCHI E VILLE
Cancelli sempre chiusi, niente attività all'aperto
Confermata anche la chiusura di parchi pubblici e ville comunali. Le aree verdi che non sono recintabili saranno presidiate. Dunque le attività sportive all’aperto sono proibite, eccetto le corse nei pressi dell’abitazione.
L’uso della bicicletta non è vietato, ma solo se serve ad andare al lavoro o a fare la spesa. Inoltre si può utilizzare la bici per fare attività motoria ma sempre nelle vicinanze di casa.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 2 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.345 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 131 casi, così suddivisi:
45 nella Provincia di Bari;
10 nella Provincia Bat;
17 nella Provincia di Brindisi;
12 nella Provincia di Foggia;
32 nella Provincia di Lecce;
15 nella Provincia di Taranto;
Sono stati registrati oggi 15 decessi: 8 in provincia di Bari, 1 in provincia Bat, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 16.654 test.
Salgono a 65 i pazienti guariti.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.077 così divisi:
700 nella Provincia di Bari;
126 nella Provincia di Bat;
208 nella Provincia di Brindisi;
502 nella Provincia di Foggia;
353 nella Provincia di Lecce;
163 nella Provincia di Taranto;
20 attribuiti a residenti fuori regione;
5 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 2/4/2020 è disponibile a questo link: http://rpu.gl/
AlessandraxleDonne continua a supportare la Pia Fondazione Cardinale Panico di Tricase nella fase di emergenza che soprattutto gli operatori sanitari si trovano ad affrontare nel servizio di assistenza al paziente e a tutta la comunità.
L'Associazione Alessandraxledonne, dalla sua nascita al fianco dell'Ospedale nella lotta conto il cancro, ha infatti valutato l’opportunità di una revisione delle priorità per l’anno 2020 destinando la maggior parte dei fondi a supporto delle necessità impellenti che stanno emergendo presso l'ospedale di Tricase.
I fondi serviranno ad implementare l'acquisto di attrezzature sanitarie, dispositivi di protezione individuale e presidi sanitari per rafforzare la sicurezza nell'emergenza sanitaria in atto con particolare attenzione ai pazienti onco-ematologici, dializzati, che non possono interrompere le cure e necessitano di specifici dispositivi di protezione individuale.
L’Associazione Alessandraxledonne ha inoltre provveduto a destinare tramite un importante istituto bancario 20.000 mascherine ad utilizzo dello stesso ente nello svolgimento delle attivita' in sicurezza degli operatori per la salute dei loro pazienti.
L'associazione non potendo stare vicina alla comunita' in questi mesi nella propria opera di divulgazione tramite gli appuntamenti consueti attraverso le tavole rotonde medico-scientifiche, che vedono sempre relatori di primo piano, ha deciso di dare il suo segno di presenza e vicinanza al territorio attraverso questa iniziativa grazie al sostegno di tutti i soci.
In questi momenti di particolare ansia e preoccupazione per la nostra salute e quelli dei nostri cari, sentiamo ancora più urgente l'impegno nell’ essere vicini a chi soffre, a chi è ammalato e ci auguriamo che anche l'Ospedale del territorio, il primo presidio per Tricase e dintorni, riesca a rispondere con cura, amore e totale dedizione anche ai nuovi bisogni che l'emergenza Covid 19 dovesse far emergere.
Confidando che l’ospedale continui ad offrire al meglio il proprio servizio per i malati anche in questa fase, pur nelle restrizioni imposte, identificando eventualmente con le autorità e altri enti locali, qualora fosse necessario, soluzioni alternative ed integrative di assistenza per stare più vicino al malato. Alessandraxledonne è distante ma vicina, Alessandraxledonne c’è!
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 1/4/2020
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 1 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.136 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 143 casi, così suddivisi:
39 nella Provincia di Bari;
5 nella Provincia Bat;
27 nella Provincia di Brindisi;
33 nella Provincia di Foggia;
18 nella Provincia di Lecce;
22 nella Provincia di Taranto;
1 fuori regione.
(La somma dei dati per provincia è superiore di 2 casi perché include le schede non ancora attribuite per provincia e che sono state nel frattempo assegnate).
Sono stati registrati oggi 19 decessi: 11 in Provincia di Bari, 1 in Provincia di Brindisi, 2 in Provincia di Foggia, 5 in Provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 15.209 test.
Salgono a 57 i pazienti guariti. Mentre il totale dei decessi è 129.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.946 così divisi:
655 nella Provincia di Bari;
116 nella Provincia di Bat;
191 nella Provincia di Brindisi;
490 nella Provincia di Foggia;
321 nella Provincia di Lecce;
148 nella Provincia di Taranto;
20 attribuiti a residenti fuori regione;
5 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 1/4/2020 è disponibile a questo link: http://rpu.gl/
di Nunzio Dell'Abate
Quando gioca la nazionale, non c’è club che tenga, è l’Italia in campo.
Quando è in gioco la salute e la sopravvivenza della comunità anche dal punto di vista socio-economico, non c’è maggioranza ed opposizione, c’è la comunità.
Colgo pertanto con favore l’invito all’unità rivolto dal collega di maggioranza Vincenzo Chiuri alle forze di opposizione.
Mi auguro però che, almeno in camera caritatis, lo abbia rivolto al Sindaco e che finalmente si intravveda un cambio di rotta da parte sua.
Eh già perché sin dalle prime avvisaglie di questa drammatica emergenza non c’è stato alcun coinvolgimento, se non un messaggino ai capigruppo cinque minuti prima di diffondere un provvedimento.
E quando da Consigliere Comunale, ruolo che non deve mai andare in soffitta a maggior ragione in questo momento, mi son sentito in dovere di farmi portavoce di alcune istanze dei cittadini o di suggerire delle azioni sono stato tacciato di sciacallaggio e di dispensatore di fake news.
Ha ragione, l’amico Vincenzo Chiuri, si è superato il limite della decenza, quando invece si dovrebbe dare un’immagine di coralità alla cittadinanza per infondere coraggio e speranza ed avere la consapevolezza che mai come in questa guerra non si
vince da soli.
In fondo non vogliamo altro che dare il nostro modesto contributo di esperienza.
E forse si sarebbe evitato di essere ripresi dal Prefetto sulle ordinanze sindacali illegittime e foriere di confusione fra i cittadini. Forse si sarebbe effettuata
una sanificazione del territorio veramente in modo integrale ed efficace.
Forse non si sarebbero tenuti fermi 50.000 euro del fondo di riserva, istituito nei bilanci comunali proprio per le emergenze, magari destinandoli alle famiglie più indigenti per il pagamento delle bollette scadute a rischio di distacco della fornitura.
Forse si sarebbe dotato il corpo di Polizia Locale delle unità necessarie per l’effettivo controllo della città. Forse si sarebbe istituito un centro comunale di ascolto virtuale dei cittadini in cerca di informazioni su norme ed agevolazioni o di semplice conforto.
Senza forse ci sono più probabilità che vinca la partita una squadra e non un singolo!
Infine, stia tranquillo l’amico Vincenzo non c’è nessun intento di verifica della tenuta della maggioranza, che anzi vorremmo fosse ben salda in questo momento.
D’altro canto non ce ne sarebbe neppure bisogno, parla il numero delle firme (sette su sedici dei consiglieri in carica) in calce ai comunicati diffusi dalla maggioranza…