Consiglio Comunale

Venerdi, 21 febbraio a partire dalle ore 9

nella Sala del Trono di Palazzo Gallone.

Questa la motivazione del documento,che porta la firma del presidente

dell’assise consiliare, Dario Martina, e del sindaco Carlo Chiuri:

Egregia Senatrice Liliana Segre,

la Città di Tricase ha il piacere di conferirLe la cittadinanza onoraria per il Suo ruolo di instancabile testimone di uno tra i periodi più oscuri e terribili della storia; una pagina macchiata, con inumana e ingiustificabile atrocità, dalla persecuzione razziale, dalla pulizia etnica, dal genocidio, dall’accanimento verso chi considerato “diverso e indesiderabile”.

Tricase, Città del Sollievo, disprezza con risoluta fermezza ogni forma di violenza, di discriminazione sia essa politica, razziale o religiosa. Tricase, Città dell’Accoglienza, può vantarsi di aver ospitato, già dagli inizi del 1944, rifugiati di nazioni slave e, sul finire del 1945, presso il Displased Camp 39 diretto dal U.N.R.R.A., ebrei in transito verso la Palestina. Da quel naturale e reciproco rispetto tra popoli, dalla sincera e spontanea solidarietà di questa terra (che è da sempre terra di incontro, integrazione e scambio, e mai di chiusure ed esclusione), sono nati e cresciuti rapporti di profonda amicizia i cui segni sono oggi ancora tangibili e impressi nella memoria della comunità. E’ per queste ragioni che i tricasini hanno potuto conoscere l’immane tragedia dell’Olocausto direttamente dai racconti e dalle confidenze degli ospiti del Camp 39.Il conferimento che la Città di Tricase vuole concerderLe non è solo volontà dell’Amministrazione; è questo un riconoscimento fortemente richiesto dalla società civile e, nel particolare, dalle scuole presenti sul territorio a cui Lei si rivolge attraverso la Sua toccante testimonianza: la migliore lezione sul valore pieno e intrinseco della Vita. L’educazione alla tolleranza, al rispetto, è la più concreta risposta al rigurgito dell’odio e della sua istigazione. Il valore della Memoria, quale unica leva di avversione verso ogni potere totalitario, cui non è tollerabile alcun revisionismo o negazionismo, è il lascito da consegnare alle nuove generazioni. Del Suo operato Le siamo grati e riconoscenti.

CITTADINANZA ONORARIA AL COMANDANTE

E AL MEDICO DEL CAMPO U.N.R.R.AD. n. 39 DI TRICASE

In seguito all’incidente sul campo sportivo di piazza Cappuccini occorso il 3 febbraio 1946 che sfociò nell’inseguimento degli ebrei da parte dei Tricasini, il 17 marzo seguente per far tornare la pace tra le due comunità, il presidente della locale Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli, dott. Antonio Santacroce (futuro professore di Ortopedia al Policlinico di Bari), d’accordo col parroco e viceparroco (Mons. Tommaso Stefanachi e don Ugo Schimera) chiese formalmente al sindaco, avv. Francesco Ferrari, la concessione della cittadinanza onoraria di Tricase al comandante del D.P. camp n. 39 cap. Karl Hamlander di Magnus e al medico del campo dr. Friedrich Maier fu Ignaz, per meriti umanitari. Il 23 marzo si riunisce la giunta presieduta dal sindaco e unanimemente vota la proposta con la seguente motivazione:“Considerato che il precisato signor Hamlander ha consentito con atto veramente filantropico, il trasporto gratuito con ambulanza in vari ospedali della provincia di diversi ammalati poveri, in stato del tutto grave oltre ad elargire ad essi cospicue somme contribuendo così a salvare la vita ad infermi che diversamente sarebbero deceduti per difetto di pronto intervento e di mezzi economici; che lo stesso signor Hamlander …ha gentilmente messo a disposizione uno o più automezzi per il ritiro di farine o altri generi alimentari…scongiurando , così, la minaccia su questa popolazione di rimanere più volte senza farina e priva di altri generi di prima necessità”. Altrettanto circostanziata la motivazione per il dr. Maier il quale sin dal giugno 1945 con spirito e senso di altruismo si era prodigato con oltre 300 visite gratuite, ricoveri ospedalieri, gessature ortopediche e aiuti in danaro a venire incontro ai bisogni dei tricasini poveri. Poco dopo “scoppia la pace” con una cena nella villa del conte Risolo preparata dagli ebrei alla quale partecipano molti giovani tricasini e la serata è allieta da una band locale in cui è batterista il giovane Donato Valli, futuro rettore dell’Università del Salento (Fonti: E. Morciano, Una storia della cristiana carità. Sulle orme di S. Vincenzo de’ Paoli dal ‘700 al ‘900, Mal destro edizioni Tricase, pp.92-93. E. MORCIANO, Ebrei a Tricase-Porto, Ed. Grifo Lecce, 2017 II edizione, pp.118-120).

Gli altri cittadini che hanno ricevuto la cittadinanza onoraria sono: Benito Mussolini ( facente funzione da Sindaco Spiridione Barbara);Arrigo Boldrini( Sindaco Vittorio Serrano);Don Tonino Bello ( Sindaco Giovanni Zocco);Oscar Nuccio;Gaetano Renda;Suor Maria Elisa Zanchi; Vittorio Aymone; Antonio Buccoliero ( le ultime cinque personalità hanno ricevuto la Cittadinanza dal Sindaco dott. Luigi Ecclesia); Vescovo Vito Angiuli ( Sindaco CarloChiuri).

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