Se per Carnevale volete dare sfogo alla vostra fantasia,

senza andare troppo lontano,allora il luogo giusto dove

festeggiare è Corsano

Si è svolta domenica scorsa la XXXVIII edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», “Il Carnevale più bello del Salento”.

Seconda sfilata domenica 23 febbraio

e gran finale martedì 25 febbraio

con l’assegnazione del trofeo al carro vincitore.

La spettacolare kermesse programmata dalla Pro loco di Corsano, diretta da Salvo Bleve, che ogni anno attira nella località del Capo di Leuca oltre 50mila visitatori, ha riservato, ancora una volta spettacolo e meraviglie grazie a tre maestosi carri frutto dell’opera di altrettanti laboratori artigianali collocati nei capannoni della zona industriale cittadina e nell’ex macello comunale.

Il «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» è patrocinato dal Comune di Corsano, dal Comune di Patù, dall’Unione dei Comuni “Terra di Leuca”, dal Gal “Capo Santa Maria di Leuca” e dall’Unpli, con il sostegno della Parrocchia “Santa Sofia” e la Protezione civile “La Torre”, con media partner Radio Venere e Radio Peter Pan.

Il percorso della sfilata ha interessato via Regina Elena, per poi imboccare via Cellini e via Umberto I giungere centralissima piazza San Biagio, con maschere singole, gruppi mascherati, oltre ai giochi di carta pesta, di luci e di colori dei carri allegorici.

«Il Carnevale di Corsano e Capo di Leuca - afferma il sindaco di Corsano, Biagio Raona - è ormai diventato fiore all’occhiello delle manifestazioni culturali del Salento, si rinnova continuamente, diventando anche uno degli strumenti di promozione del territorio più importanti, capace appunto di attrarre pubblico residente fuori dalla nostra Provincia di Lecce, oltre ad essere occasione per scoprire consuetudini e costumi tipici della nostra comunità. Non posso non ringraziare chi si impegna, con sentita frenesia, tutto l’anno, affinché questa tradizione possa mantenersi e persistere nel migliore dei modi, ringrazio i carristi, che sono la vera anima del Carnevale, catalizzatori di innumerevoli giovani corsanesi e non solo, e l’intero direttivo della Pro Loco di Corsano per le tante energie che mette in campo affinché ogni anno la sfilata, le maschere e i carri possano crescere in creatività e innovazione».

«Lo sforzo organizzativo è ogni anno enorme - dichiara il presidente della Pro Loco di Corsano, Salvo Blevee vede l’unione delle forze di più attori: i maestri cartapestai con la loro fantasia, la loro inventiva e i lori sforzi che proseguono per mesi; i gruppi mascherati che animano la sfilata con la loro creatività; gli attori istituzionali, in primo luogo il Comune di Corsano, che contribuiscono a dare continuità a questa manifestazione oltre che funzionalità e sicurezza ad ogni sfilata; non ultimo ai volontari della pro loco che in ogni edizione non lesinano impegno e dedizione per uno spettacolo che rallegra non solo Corsano, ma l’intero Salento. Nonostante conosca bene ognuno di questi tasselli, non nascondo che anche quest’anno sono io per primo ad essere sorpreso da una sfilata entusiasmante che, sono certo, riserverà altre sorprese nei giorni di domenica e martedì prossimi ».

I CARRI IN GARA:

Carro «Il mondo che vorrei» del gruppo “Picca ma boni – Jr” di Patù (carristi Sergio Abaterusso, Francesco De Nuccio e Gianfranco Ecclesie). Viene messa in risalto la speranza dei bambini per un futuro più pulito. Un bambino cerca di dipingere il mondo così come lo immagina, togliendosi la maschera in una zona industriale inquinata e aggiungendo colori, insetti e aria pura, mentre su tutto campeggia la ciminiera di una fabbrica da cui spunta la chioma di un albero piena di uccelli, pronti a far rivivere il pianeta;

Carro «Mmucamenti» del gruppo “Mir” di Corsano (carrista Cesario Ratano a cui quest’anno è tornato a unirsi il suo “alter ego” Pasquale Rizzo insieme a Roberto Buccarello, che nelle scorse due edizioni avevano gareggiato da soli). La tematica tocca gli scandali ambientali a partire dall’inquinamento del mare e dalla sofferenza degli animali marini, con i disastri creati dalla politica ingorda. Una figura alata sarà trattenuta da una piovra, mentre i delfini saranno aggrovigliati tra le reti.

Carro «Presto che è tardi» del gruppo “Quelli che il Macello” di Corsano (carrista Carlo Morrone). La creatività ha trasmesso su cartapesta il surriscaldamento globale, l’ex Ilva, le trivelle e il mondo del mare. Una balena sofferente con tanti effetti speciali occuperà il centro della scena, mentre i pinguini vestiranno costumi balneari a causa dell’aumento delle temperature, senza rendersi conto del pericolo. Ne sarà colpito anche il dio Nettuno. Ogni elemento del carro sarà circondato dai ghiacciai.

 

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